BOLZANO. La stagione turistica in Alto Adige avrà il segno meno. La settimana di Ferragosto ha risollevato in parte la situazione, ma il cattivo tempo ha segnato l’estate 2014. Anche le previsioni della vigilia di Ferragosto volgevano al peggio. «Il livello delle prenotazioni negli alberghi era pessimo», racconta Manfred Pinzger, presidente dell’Hgv, «poi all’ultimo momento gli alberghi si sono riempiti. Possiamo dire che la settimana di Ferragosto in Alto Adige siamo stati più o meno al completo per fortuna. Certamente senza la pressione degli anni precedenti. La prenotazione a ridosso della partenza è un fenomeno sempre più spinto, con cui dovremo imparare a fare i conti. Lavorare così complica l’organizzazione del personale e gli acquisti». Per il bilancio complessivo si dovrà attendere la fine della stagione. Con i dati attuali Pinzger ipotizza un calo del 10% delle presenze. La scarsità di prenotazioni fino alla vigilia di Ferragosto ha indotto gli albergatori ad abbassare i prezzi? «Alcuni hotel hanno lanciato l’offerta “sette giorni di soggiorno al prezzo di sei”, ma nella nostra provincia non è questo il problema: il rapporto qualità-prezzo c’è tutto».

Riassume Pinzger: «Giugno è andato abbastanza bene, luglio quasi disastroso per il cattivo tempo, agosto tiene». Con la crisi che condiziona le vacanze degli italiani è cruciale coltivare nuovi mercati. E si torna a parlare di aeroporto. Così Pinzger: «Siamo tutti d’accordo su questo. Russia ed est Europa già sono importanti per noi. E dovremo aprirci ancora di più. È questo un fronte su cui lavora Alto Adige Marketing. Diventa più problematico quando dobbiamo spiegare come raggiungerci... Ancora una volta: ci serve un aeroporto all’altezza».©RIPRODUZIONE RISERVATA