Pioggia, disagi e timori nelle campagne della Bassa

Diversi i filari allagati con conseguente blocco nella raccolta delle mele Fuji Il miglioramento dal primo pomeriggio di ieri ha parzialmente aiutato i contadini


di Bruno Tonidandel


BASSA ATESINA. Le abbondanti piogge degli ultimi giorni, specie quelle di domenica e durante la nottata fino a ieri mattina, hanno creato disagi e preoccupazioni specie ai frutticoltori di Termeno, Cortaccia, Egna, Magré, Laghetti e Salorno. Le precipitazioni hanno fatto salire sensibilmente i livelli dell’acqua delle Fosse Grande e Piccola di Caldaro ma anche dei corsi d’acqua minori e dei canali di scolo che attraversano perpendicolarmente la Bassa Atesina. Allagate anche in numerosi punti le campagne. Ed è stata forse questa la maggiore preoccupazione per gli agricoltori, specie per coloro che devono ancora ultimare la raccolta delle mele.

Proprio nella giornata di ieri scadeva il termine ultimo per il conferimento alle varie cooperative frutticole della zona delle mele varietà Fuji. Molti frutticoltori, bloccati domenica dalla pioggia, confidavano in una bella giornata di ieri per ultimare lo stacco di questa mela importante ai fini economici, visto che è considerata la seconda varietà più pregiata, dopo la Pink Lady. Invece la pioggia di domenica ma soprattutto quella della nottata e di ieri mattina ha bloccato ancora i frutticoltori, molti dei quali sono stati impossibilitati a recarsi nei frutteti in quanto allagati da oltre mezzo metro di acqua e di fango. E proprio per il fango non è stato quindi possibile utilizzare nemmeno i cosiddetti carri raccolta, azionati da piccoli motori a scoppio, che agevolano enormemente lo stacco delle mele. In alcuni punti poi, specie in località Paludi, sul territorio di Cortaccia, a fianco della strada comunale che da Magré si dirige verso nord, l’acqua ha sommerso le colture e bloccato addirittura un trattore. Ma non sono stati pochi i contadini che ieri, pressati proprio dalla scadenza del termine per il conferimento delle mele Fuji, sono riusciti a recarsi nelle campagne meno allagate e a raccogliere la frutta sotto la pioggia. Fortunatamente poco dopo mezzogiorno di ieri il tempo è cambiato: la pioggia è cessata ed è comparso il sole che, se non altro, ha contribuito ad asciugare gli alberi e a rendere meno problematico il lavoro di raccolta.

Una fortuna anche per i corsi d’acqua, il cui livello elevatissimo è rimasto stazionario per tutto il pomeriggio di ieri.

E adesso le previsioni parlano di una settimana priva di piogge importanti. Un toccasana per i frutticoltori che, conferite le mele Fuji, si dedicheranno alla varietà Pink Lady, la mela color fucsia che sta molto a cuore ai contadini per la sua ottima quotazione di mercato. Anche per questo tipo di mela saranno necessari tre stacchi. Il lavoro nei campi perciò si protrarrà almeno fino a metà mese. Poi arriverà il meritato riposo.

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