Piscina Isarco coperta e nuovo palasport

Incontro tra il sindaco e il presidente del Coni Gutweniger. Martedì in giunta la proposta di copertura della vasca del lido


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Se c’è il progetto, martedì porto in giunta la proposta di coprire la vasca Isarco all’interno del lido. I finanziamenti siamo in grado di trovarli». Questa la promessa fatta ieri dal sindaco Renzo Caramaschi al presidente del Coni Heinz Gutweniger che da anni assieme ad Ardelio Michielli, presidente della Bolzano Nuoto, sta cercando di convincere il Comune che la soluzione più facile da realizzare - sia per quanto riguarda i tempi che i costi - è la copertura della vasca da 50 metri che si trova all’interno dell’impianto di viale Trieste. Si tratta di un vecchio progetto illustrato pubblicamente nel 2005: in quell’ occasione l’allora presidente del Provincia Luis Durnwalder aveva assicurato il finanziamento della Provincia, sollecitando il Comune a presentare in tempi brevi il progetto.

Da allora sono passati dodici anni e non si è fatto nulla. Il risultato è che oggi a Bolzano gli impianti natatori sono strapieni e, nell’arco di due-tre anni, bisogna prevedere la ristrutturazione della piscina coperta di Maso della Pieve, dove si allenano gli atleti della Bolzano Nuoto e dell’Ssv Bozen e dove le varie società tengono i corsi.

La chiusura di quell’impianto creerà una serie di problemi se nel frattempo non si sarà creata un’alternativa. A fare le spese di questa mancanza di programmazione non saranno solo le società e gli agonisti, ma tutti coloro - e sono sempre di più e a tutte le età - che per piacere e ancor di più per ragioni legate alla salute, frequentano abitualmente gli impianti natatori.

Ieri con Gutweniger, confermato da poco alla guida del Coni provinciale, il sindaco assieme all’assessore allo sport Angelo Gennaccaro, ha fatto il punto sulla situazione degli impianti sportivi, partendo appunto dalle piscine.

«Il cronoprogramma che ho in testa - dice Caramaschi è questo: per il breve periodo puntiamo sulla copertura della vasca Isarco che in questo modo potrà essere usata dodici mesi all’anno invece che tre come avviene oggi. Mi hanno detto che con tre milioni dovremmo farcela e quei soldi siamo in grado di trovarli. Per il medio periodo - intendo due-tre anni - mettiamo in cantiere la ristrutturazione della piscina di Maso della Pieve; per il lungo, otto-dieci anni, abbiamo già in programma una nuova piscina da 50 metri da realizzare all’interno dell’areale ferroviario».

Galvanizzato dalle promesse del sindaco - dopo anni di immobilismo da parte del Comune di Bolzano - il presidente Gutweniger si è subito messo al lavoro: «Ho già telefonato all’architetto Dejaco perché faccia subito un progetto, in modo che il sindaco abbia in mano qualcosa di concreto su cui discutere martedì in giunta. Inoltre, nei prossimi giorni, incontro il presidente Kompatscher e l’assessore Stocker, per far presente quelle che sono le priorità del capoluogo e chiedere i finanziamenti. Quindi parlerò con il Coni a Roma. Ho l’impressione che in Comune si sia inaugurata una nuova stagione e noi siamo pronti a collaborare»

Tra gli argomenti affrontati, nell’incontro di ieri, anche la necessità di realizzare un Palazzetto dello sport.

«Noi pensiamo - dice il presidente del Coni - ad un impianto da 1500-2000 posti: nulla di faraonico, ma una struttura sostenibile dal punto di vista sia della costruzione che della gestione. Il PalaMazzali di viale Trieste è un complesso obsoleto, si potrebbe demolire e ricostruirlo ex novo».

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