Pitone a spasso sulla strada della val d’Ega

Era ferito alla bocca. E’ stato catturato da due forestali e portato alla Sill. E’ stato abbandonato



BOLZANO. Non dev’essere molto piacevoli imbattersi in un serpente pitone, anche se di dimensioni non rilevanti. E’ quanto è accaduto ad alcuni motociclisti in transito lungo la statale della val d’Ega. Nei pressi della seconda galleria hanno notato, vicino al guard reil laterale, un esemplare di pitone che stava cercando di proseguire il suo cammino sull’asfalto.

La bestia era ferita alla testa e sanguinava. Ovviamente è stato dato l’allarme e sul posto sono stati inviati due forestali della zona che si sono attrezzati per poter catturare il pericoloso rettile.

Il pitone, stuzzicato per farlo cadere in una rete di contenimento, ha alzato la testa per abbozzare un attacco ma è finito all’interno di un sacco nel quale è stato poi trasportato al centro di accoglienza degli animali alla Sill. Quest’oggi dovranno essere avviati gli accertamenti per tentare di capire come un pitone possa finire in val d’Ega. E’ molto probabile che si tratti di un animale abbandonato volontariamente da chi lo deteneva in casa e che avrebbe deciso di sbarazzarsene abbandonandolo lungo la strada dopo aver raggiunto la zona della val d’Ega in auto. Le autorità competenti dovranno effettuare una serie di accertamenti per verificare se il possesso dell’animale in questione era stato denunciato come prevedono le disposizioni in vigore. Ricordiamo che oltre alla denuncia dell’eventuale possesso, dev’essere segnalato alle autorità competenti anche l’eventuale smarrimento. Non risulta che per il pitone in questione fosse stata effettuata una segnalazione di questo tipo. In effetti se anche il proprietario dell’animale fosse stato in regola sotto il profilo della detenzione in casa, in caso di smarrimento o fuga del serpente avrebbe dovuto tempestivamente segnalare l’accaduto alle autorità. L’interessato rischia una multa.

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