«Plose, bisogna collegare la città alla montagna»

Il sindaco Pürgstaller: nuovo progetto con un’opera di mediazione tra le parti La giunta porta in aula una delibera che si rifà allo studio Malik del 2008


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. I principi dello studio Malik, in particolar modo quelli che “consigliavano” un aumento dei posti letto e la realizzazione di un collegamento diretto tra la città e la montagna per rilanciare la Plose, erano stati presentati nel 2008 in consiglio comunale e condivisi da tutti i partiti. Ora, a distanza di 6 anni e dopo un referendum che ha bocciato il progetto funivia con partenza dalla stazione ferroviaria, quei principi di uno studio fatto elaborare da Provincia e Comune per avere chiari gli obiettivi per rilanciare turisticamente la città e la montagna saranno nuovamente al centro dell'attenzione, torneranno in consiglio comunale giovedì prossimo 27 novembre e l'obiettivo sarà uno: approvare una delibera che rimescoli le carte e torni a guardare al futuro con una nuova soluzione di collegamento che possa dare speranze al comprensorio della Plose.

Il sindaco Albert Pürgstaller è molto chiaro: la Plose non si salverà certo con il potenziamento del collegamento con i bus, l'hanno ammesso ormai tutti, e quindi occorrerà rifarsi ufficialmente allo studio per elaborare un documento condiviso che dia il via ad un processo nuovo.

«La volontà di guardare al futuro puntando su un collegamento città-montagna è unanime - spiega il sindaco - Quindi, nel consiglio comunale di giovedì 27 novembre, discuteremo e approveremo una delibera con tre punti precisi riguardanti il futuro della Plose, che si rifanno appunto allo studio Malik».

Il primo punto riguarda la presa di posizione sulla necessità di un collegamento tra la città e la montagna così come ben sottolineato nello studio. Il secondo, invece, riguarda l'avvio di un processo di mediazione tra i vari gruppi scesi in campo prima del referendum, quindi i vari comitati pro e contro la soluzione stazione Fs, in modo da trovare un obiettivo condiviso.

«Il terzo punto, infine, è relativo all'avvio di un processo per arrivare ad individuare un nuovo progetto di collegamento tra la città e la montagna», evidenzia il primo cittadino. Una volta approvata la delibera, dice il sindaco, si potrà iniziare a lavorare sul serio.

Era il marzo del 2008, quando lo studio Malik - dal nome della società svizzera di San Gallo - venne presentato. L'analisi della situazione era risultata abbastanza scoraggiante: il turismo a Bressanone è fermo da quindici anni, con una media di 490 mila pernottamenti annui, ed è la più bassa in provincia; crisi più grave sulla Plose, dove negli ultimi anni i passaggi rilevati agli impianti sono in caduta libera. L’obiettivo era quello di creare una simbiosi tra la città e la sua montagna.













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