BOLZANO. La Polfer del compartimento di Verona e del Trentino Alto Adige ha tracciato ieri un bilancio della sua attività del 2016, nel quale spiccano i sequestri di droga ma anche l’identificazione di 1.799 stranieri irregolari sul territorio nazionale.

Gli uffici Polfer della provincia di Bolzano hanno prestato 4089 servizi di vigilanza in stazione, 1128 scorte a treni viaggiatori e 299 servizi antiborseggio. Nel corso dell’attività sono state identificate 8211 persone di cui 5715 stranieri. Durante i servizi di prevenzione e repressione dei reati sono state tratte in arresto 5 persone e 954 sono state denunciate a piede libero. L’attività degli uffici Polfer della Provincia di Bolzano è stata particolarmente intensa nella gestione del fenomeno dei migranti in transito verso il Nord Europa, il tutto nell’ambito di un’impegnativa gestione del flusso migratorio che ha visto coinvolto l’intero Compartimento Polfer di Verona e del Trentino Alto Adige. Nel corso del 2016, gli operatori Polfer hanno garantito, complessivamente, 12446 servizi di vigilanza, 2437 scorte a convogli ferroviari e sono stati assicurati 1103 servizi antiborseggio in abiti civili sia a bordo treno che in Stazione. Le persone identificate nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei reati sono state 42390 di cui 21326 cittadini stranieri, 1.799 dei quali sono risultati in posizione irregolare sul territorio nazionale.

Ben 1252 persone sono state denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria, mentre 35 sono state arrestate.

Sono stati sequestrati 5,4 chilogrammi di hashish, 35 grammi di eroina e circa 4 chilogrammi di cocaina.

Gli uffici compartimentali hanno svolto attività investigativa specialistica sugli incidenti ferroviari ed hanno elevato 256 sanzioni amministrative per violazioni al regolamento di Polizia ferroviaria o al Codice della Strada.

Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno dell’allontanamento volontario di minori con il rintraccio di 26 adolescenti.

Il bilancio complessivo che si ricava dai dati dell’attività svolta nel 2016 evidenzia, rispetto al 2015, una diminuzione dei furti in danno dei viaggiatori pari al 5 per cento. Un anno, dunque, particolarmente intenso su più fronti.

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