MERANO. «Consentiremo l'uso del poligono di tiro da parte dell'associazione che raggruppa i cacciatori solo se la Provincia pagherà i costi delle misure necessarie ad abbattere il rumore provocato all'esterno». Con queste parole il sindaco Paul Rösch l'altra mattina pare aver placato la protesta degli abitanti di via Castel Gatto e zone limitrofe, che recentemente avevano avviato una raccolta di firme - una cinquantina quelle raccolte - e chiesto un incontro al primo cittadino per protestare contro il perseverare dei rumori provocati in particolare nei fine settimana dagli utilizzatori del poligono di tiro.

I residenti protestano in particolare contro l'inquinamento acustico provocato soprattutto dagli esami venatori e le relative esercitazioni che si svolgono all'esterno. Giusto alcuni mesi fa il sindaco aveva incontrato le associazioni venatorie e aveva assicurato i partecipanti all'incontro sulla volontà di non chiudere il poligono, ma anzi di renderlo più funzionale, preparando anche una riorganizzazione di tutta l'area circostante, acquistata ormai 4 anni fa dalla Provincia. Ma a Bolzano nel frattempo è cambiato il mondo e l'idea di costruire un poligono nuovo in via Rabbiosi è tramontata, gettando al vento anche le speranze dei residenti di vedere trasferito altrove una volta per tutte il poligono di tiro.

Ora Paul Rösch, dopo aver dato un colpo al cerchio (vedasi associazioni venatorie), ne da uno alla botte. Se la Provincia, in sostanza vuole continuare a usare il poligono di tiro per gli esami venatori, deve finanziare misure di abbattimento dei rumori. C'è da sperare però che a Bolzano i responsabili abbiano la memoria corta, visto che il poligono, dopo che il Comune ha pagato quest'anno la quarta e ultima rata del costo di acquisto, non rientra più nel patrimonio provinciale. Presidente Kompatscher e assessori saranno disposti a finanziare i costi per l'insonorizzazione del poligono, visto che ora non è più loro? Intanto la seconda soluzione che era stata ipotizzata, dopo l'abbandono del progetto di via Rabbiosi, quella dello spostamento del poligono al Coldrano, sembra essere ancora in alto mare.