Bolzano

Ponte Adige, il Comune ora accelera sul parco fantasma 

Verde urbano: dopo le sollecitazioni della Provincia, gli uffici municipali al lavoro per limare gli ultimi dettagli alla delibera che permetterà l’acquisizione dell’area e l’inizio dei lavori 


Paolo Campostrini


BOLZANO. La Sta ha donato al Comune una vasta area a fianco del nuovo parcheggio di Ponte Adige. Sono due anni almeno che l’offerta è stata resa pubblica.

«Per ora nessuno ci ha ancora comunicata una data per la firma del contratto d’uso» dicono i funzionari della società infrastrutturale della Provincia. L’obiettivo della richiesta comunale del terreno, avvenuta ancora ai tempi dell’assessora Lorenzini? Farne un parco pubblico. Ora, dopo quanto emerso sullo stato dei contatti concreti tra municipio e Sta per l’attuazione della possibile intesa, risponde il Comune: «Siamo ai dettagli» dicono dall’ufficio Patrimonio. Ma ancora nessuna agenda definita per la chiusura della pratica di cessione. La quale, tra l’altro, non definisce ancora una risposta all’ulteriore offerta di Sta al municipio di affidargli la gestione anche del parcheggio appena costruit . Dunque, quando prevede il Comune di avviare il progetto di riqualificazione verde dell’area ? «Pensiamo tra sette o otto mesi. Non prima della primavera del 2022» chiarisce l’assessora Chiara Rabini che ha raccolto il testimone dalla sua collega verde della passata giunta. La quale commenta «Stiamo facendo passare troppo tempo. Era già tutto definito…».

In realtà, dopo che la giunta ha deliberato il via libera al progetto, il Comune sta tentando di farsi supportare in termini anche finanziari dal governo nell’ambito dei programmi previsti per la transizione ecologica. Costo previsto comunque: non più di 145mila euro.

Il progetto ricalca nei suoi contenuti quanto era stato programmato nella precedente consiliatura, vale a dire uno spazio da dividere tra gli orti comunitari (si era parlato di un trasferimento di quelli di via Bari ) e altri 37 nuovi. Tutte e due le superfici, nel complesso quasi 3000 metri quadri, saranno dotate di casette prefabbricate con anche servizi di irrigazione del terreno. Così come auspicato a suo tempo dall’assessora Lorenzini che un paio d’anni fa aveva preso contatto con le associazioni sul campo, dovrebbe essere previsto anche un centro di avifauna. Pure ad uso delle scuole.

Ora, sia per la cessione effettiva della terreno che per la gestione del parcheggio, sarà da definire un contratto a titolo oneroso.

«Abbiamo pronti i moduli», avevano assicurato già l’altro giorno alla Sta. Ora, con questa accelerazione da parte del municipio, tutti auspicano che l’intesa possa essere perfezionata al più presto così da avviare i lavori per un parco, a suo tempo battezzato come “Bolzano ovest”, che si ritiene strategico per la sua collocazione a ridosso del prossimo centro intermodale di Ponte Adige, luogo di confluenza delle direttrici di collegamento treno - bus - metrobus - bici - auto.

Un’area urbana verde a misura di anziani, bambini e famiglie, in prossimità di Via Resia e del nuovo rione di Prati di Gries, raggiungibile comodamente sia a piedi, sia in bicicletta.













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