BOLZANO. Detto, fatto. E lo hanno pure cementato nell’asfalto. Stiamo parlando dello speed check su ponte Resia, installato nella mattinata di ieri su sollecitazione del comando dei vigili urbani. Intanto, in via Vittorio Veneto è invece stato rimosso lo speed check posto soltanto pochi mesi fa all’altezza del ristorante cinese.

Ancora non è stato stabilito definitivamente se l’incidente che è costato la vita al bolzanino Moreno Trolese alla fine della scorsa settimana sia in qualche modo stato causato dall’eccessiva velocità di uno dei due veicoli coinvolti, ma due incidenti mortali a distanza di un anno e mezzo l’uno dall’altro sono troppi e hanno spinto il comando della polizia municipale ad agire. Verranno forse prese, come sperano in molti, anche altre contromisure, da quelle di medio periodo come un semaforo o i dossi rallentatraffico, a misure di lungo periodo, come un nuovo ponte sull’Isarco per sgravare il ponte Resia dal pesante traffico sviluppato dal nuovo rione di Casanova.

Ma, ammesso che la politica decida, ci vorrà del tempo. La contromisura più veloce da prendere era lo speed check. Che, si è convinti, male di certo non farà. Occhio dunque a chi sale dall’incrocio con via Ortles: limite di 40 all’ora, nonostante la rampa libera in salita inviti a spingere sull’acceleratore.

Nel frattempo, è stato rimosso lo speed check poco prima delle caserme Vittorio Veneto, scendendo verso l’ospedale. Pochi gli automobilisti indisciplinati in zona?©RIPRODUZIONE RISERVATA