Ponte Resia pronto in anticipo ma c’è un problema sicurezza

Ssopralluogo della commissione edilizia comunale: i lavori proseguono spediti. Il disagio di pedoni e ciclisti, costretti a slalom sulle zebre e a transitare nel buio completo


di Fabio Zamboni


BOLZANO. Buone notizie da ponte Resia: i lavori per il risanamento proseguono spediti e potrebbero addirittura terminare in anticipo. L’altra buona notizia è che non è ancora non si è ancora verificato alcun incidente malgrado la situazione di evidente pericolo in cui si trovano quotidianamente a transitare dozzine di ciclisti, costretti a rischiosi (e per nulla segnalati)attraversamenti sulle zebre oppure sul ponte pedonale nel buio più totale.

La buona notizia su come procedono i lavori di rifacimento iniziati nel marzo scorso arriva direttamente da ponte Resia: la commissione edilizia comunale al completo, guidata dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Gallo ha effettuato un minuzioso sopralluogo per capire l’andamento dei lavori. A fare gli onori di casa, il direttore dei lavori, l’ingegnere Mario Valdemarin, che ha illustrato l’andamento dei lavori, gli interventi già fatti e quelli da fare, i problemi risolti (operare senza poter interrompere i collegamneti di gas, telefonia e acquedotto) e quelli da risolvere («l’Azienda elettrica ci ha chiesto due settimane di stop per poter collegare i nuovi cavi, una pausa che ci pare eccessiva...»). L’impresa romana Italia Srl che ha vinto la gara d’appalto a inizio 2012 incominciando i lavori il 22 marzo, li dovrà concludere entro il 13 settembre 2013. «Ma sono ottimista – dice il direttore lavori –, e credo che potremo finire anche prima. Ponte Resia ha sessant’anni e dunque non avrebbe superato il prossimo collaudo. Dunque dobbiamo fare un doppio intervento: risanarne le strutture ma anche migliorarne sensibilmente la portata, adeguandola al traffico decisamente aumentato rispetto agli anni Cinquanta e anche alle nuove norme antisismiche stabilite dal decreto del 2008».

Le dimensioni e il look del ponte resteranno le stesse: «Sì, anche il rapporto fra carreggiata e marciapiede e ciclabile. Cambierà solo il parapetto esterno, che sarà in acciaio e avrà incorporata una struttura per ospitare i vasi di fiori che prima separavano la carreggiata dai marciapiedi».

Il ponte, il cui risanamento che costerà 2 milioni e 250 mila euro, è stato prima risanato nella parte sottostante, e questo è il motivo per cui si vedono pochi operai in superficie. Altro aspetto di cui tener conto, la sicurezza dei numerosi pedoni e ciclisti che si trovano a dover transitare sullo stesso marciapiede, con passaggi pedonali segnalati male e nessun intervento straordinario per riordinare il traffico. In più, la notte i lampioni sul ponte sono quasi sempre spenti. Ora spetterà al Comune risolvere questi dettagli, mentre i lavori sul ponte proseguono spediti:finita la prima carreggiata, nei prossimi giorni si passerà a quella centrale.

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