Poste, recapito solo a giorni alterni

Vale per 113 Comuni su 116. Kompatscher rassicura: «A breve potremo consegnare anche le raccomandate al portalettere»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. L’accordo tra la Provincia di Bolzano e Poste italiane per farsi carico del recapito (ma non solo) è già stato siglato nelle scorse settimane, ma serve il via libera dei Ministeri. «Ci costerà meno di dieci milioni di euro», ha assicurato ieri il presidente altoatesino Arno Kompatscher, in attesa del via libera da Roma. Nella capitale c’è chi non esclude che possa esserci uno slittamento, anche di qualche mese.

La comunicazione di Poste italiane. Nel frattempo entro il 15 dicembre, tutti i Comuni altoatesini riceveranno dalla direzione di Poste Italiane le informazioni relative alla consegna a giorni alterni, ovvero tre volte alla settimana, di lettere, pacchi e spedizioni varie. La novità entrerà in vigore a partire da febbraio 2017, e in Alto Adige dovrebbe riguardare 113 Comuni su 116. Nelle aree urbane di Bolzano, Bressanone e Merano, così come in tutti i Comuni di dimensioni medio-grandi del resto d’Italia, il servizio di recapito continuerà ad essere giornaliero.

Una norma ad hoc per l’Alto Adige. Kompatscher, ieri, si è detto ottimista anche sui tempi per arrivare ad una normativa ad hoc. «Nelle trattative con i vertici di Poste Italiane, puntiamo a garantire il recapito per 5 giorni alla settimana su tutto il territorio provinciale, e per 6 giorni per quanto riguarda i prodotti editoriali (i giornali ndr)».

Gli altri nodi della trattativa. Gli altri fronti aperti riguardano, invece, il mantenimento dell’attuale numero di uffici postali sul territorio altoatesino, l'insediamento di un centro di distribuzione a Bolzano e la tutela della situazione occupazionale. «Posso assicurare – ha aggiunto ieri Kompatscher – che nessun posto di lavoro è in pericolo. Anzi, se si trovasse l’accordo con Poste Italiane sul centro di distribuzione ci sarebbe la possibilità di effettuare nuove assunzioni». Entrando nei dettagli della norma alla quale si sta lavorando per l'Alto Adige, il governatore altoatesino ha aggiunto che potrebbero esserci anche novità interessanti dal punto di vista degli utenti «come ad esempio la possibilità di consegnare le raccomandate direttamente al postino, senza doversi presentare presso gli sportelli abilitati». Ci saranno poi i cosiddetti «post locker», maxi armadi dove confluiranno i pacchi ordinati online. Poi per il ritiro basterà inserire un codice. «Ce ne sono a Bologna e in poche altre realtà italiane».

Il ricorso dei Comuni. Da segnalare, infine, che alcuni Comuni hanno già presentato ricorso contro la decisione di garantire il servizio di recapito a giorni alterni presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea.

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