«Potremmo chiudere il traffico alle 23»

Ladinser appoggia la proposta del rione. Forza Italia: altrimenti cortei di protesta


Davide Pasquali


BOLZANO. Contromisure contro il dilagare della prostituzione: 35 famiglie, sia italiane che tedesche, hanno dato delega a Carmelo Cutrupi, consigliere di circoscrizione del rione Centro-Piani-Rencio, di adoperarsi affinché le vie Piave, Dodiciville e Catinaccio, nonché piazza Dogana, la sera dopo le 22 vengano chiuse al traffico di transito, permettendo l’accesso ai soli residenti. «Le 22? Sarà difficile - precisa l’assessore Ladinser - perché danneggerebbe i locali del centro, ma la prostituzione in zona residenziale va eliminata. Potremmo chiudere dopo le 23 o 24, basterebbe».

La prostituzione in strada, attorno a Dodiciville, Rencio e ai Piani, si sta rivelando sempre più una fonte di problemi. Lo conferma il consigliere di circoscrizione Carmelo Cutrupi (Fi). «In zona Centro-Piani-Rencio - precisa - la problematica della prostituzione esiste da almeno una ventina di anni. Ma ora siamo in fase di recrudescenza, specie nelle aree residenziali. Abbiamo avuto incontri con i poliziotti di quartiere, che si sono rivelati proficui, ma non sono serviti più di tanto a risolvere la situazione». «Qui da noi - prosegue - non esistendo una legislazione sullo stile austriaco o germanico, non si può fare più di tanto. La legge Merlin impedisce di circoscrivere il fenomeno in case chiuse o simili, però, per lo meno, sarebbe il caso di allontanare le prostitute dalle zone residenziali». Il lato peggiore della faccenda, secondo Cutrupi, riguarderebbe le residenti donne. «Molte signore del quartiere, che per questioni di lavoro rincasano tardi, perché magari sono libere professioniste, sempre più spesso si vedono avvicinare da uomini che le scambiano per prostitute. A una mia conoscente, avvocatessa, succede in pratica tutte le sere; la fermano e le chiedono quanto vuole. Il sindaco Spagnolli ha detto che si tratta di qualcosa di spiacevole. Altro che spiacevole, è un fatto davvero umiliante, disdicevole, che crea come minimo gravissimo imbarazzo». Per tentar di dare una svolta drastica, ben trentacinque famiglie della zona Dodiciville si sono riunite e hanno dato incarico a Cutrupi di fare qualcosa, al più presto. «L’idea è quella di chiudere al traffico di transito via Piave, via Dodiciville, via Catinaccio, così come piazza Dogana, dopo le ore 22. Poi, potrebbero circolare solo i residenti».

La proposta è stata illustrata da Cutrupi in consiglio di circoscrizione, una decina di giorni or sono. «Era presente anche l’assessore Ladinser, che ci ha promesso di fare qualcosa entro un mese. Noi volevamo che si chiudesse alle 22, lui propende per le 23 o le 24. Ha ancora tre settimane per decidere; poi, se non succede nulla, l’intero quartiere scenderà in strada: cortei su cortei, proteste plateali».

Ma l’assessore replica senza indugio: «Stiamo lavorando alla cosa da tempo. Proprio domani (oggi per chi legge, ndr) convocherò una riunione con i gestori di esercizi pubblici del Centro. La prostituzione va assolutamente eliminata dalle zone residenziali, ma non si deve andare a penalizzare la vita sociale nel centro storico. Se baristi, ristoratori e albergatori si diranno disposti a trovare un compromesso, sarà più semplice escogitare una soluzione». Le ipotesi sono diverse, ma la più praticabile e all’apparenza ritenuta più utile parrebbe la chiusura ai non residenti. «Potremmo anche arrivare a chiudere le vie dopo le 23 o le 24», conclude l’assessore alla viabilità Ladinser.

«Speriamo proprio che sia così - fa eco Cutrupi - perché il problema è sentito, e molto, da tutti, italiani e tedeschi. La chiusura permetterebbe controlli a tappeto su patenti, libretti di circolazione e via discorrendo. Sarebbe davvero un bel deterrente, che sicuramente farebbe passare la voglia a molti automobilisti- clienti. Dovremmo muoverci sull’esempio svedese, dove la prostituzione viene combattuta controllando e multando i potenziali clienti per intralcio al traffico. Aumentare i controlli per dissuadere».













Altre notizie

le foto

Tende per Gaza a Bolzano: "Fermiamo il genocidio"

Tende per Gaza anche a Bolzano, in piazza Adriano, sull'onda della mobilitazione in atto in diverse città e università in Italia e all'estero. "Free Palestine", "Fermiamo il genocidio a Gaza", "Stop al massacro del popolo palestinese" si legge sugli striscioni. LE FOTO (DLife) 

Trentino

Accoltellato al supermercato: arrestato l'aggressore

È successo nel pomeriggio di oggi in un negozio di Civezzano, vicino a Trento: il 50enne portato in ospedale. L'autore è stato bloccato dal personale e successivamente fermato dai carabinieri: non si conosce il movente

Attualità