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Prende a pugni il commesso di un negozio a Bolzano

La polizia ha scoperto che a suo carico pendeva un recente ordine di cattura per una serie di reati commessi a Milano. Durante i controlli gli agenti hanno anche bloccato un clandestino che aveva nascosto un panetto di hashish nel vano ascensore



BOLZANO. Durante l’attività di controllo del territorio, che quotidianamente e nell’arco delle 24 ore viene svolta dalle pattuglie della Polizia di Stato, vengono di norma identificate numerose persone ai fini di prevenzione.

Nella giornata di lunedì, in particolare, una pattuglia della Squadra Volante individuava un bolzanino 27enne, già noto per le sue improvvise intemperanze verso chiunque abbia la sventura di incontrarlo.

Da ultimo, infatti, nella mattinata, aveva aggredito senza motivo il commesso di un negozio del centro cittadino, prendendolo a pugni.

All’atto del controllo, il giovane manifestava segni di insofferenza, rifiutando di fornire le complete generalità agli agenti ed offendendoli verbalmente.

Completata l’identificazione, gli operatori appuravano che a suo carico pendeva un recente ordine di cattura emesso il 31 gennaio dalla Procura di Milano, per una serie di reati commessi nel capoluogo lombardo, e glielo contestavano.

Appreso così che avrebbe dovuto essere accompagnato in carcere, l’esagitato dava sfogo alla sua violenza, aggredendo i poliziotti e minacciandoli pesantemente.

Prontamente bloccato, veniva tratto in arresto e condotto presso il penitenziario di Verona, dove dovrà scontare una pena di 3 anni, un mese e 7 giorni.

Nella rete dei controlli del centro cittadino finiva anche un cittadino tunisino di 46 anni, risultato irregolare sul territorio nazionale.

Dopo i necessari accertamenti, era condotto presso il Centro Per i Rimpatri di Gorizia, in attesa di essere trasferito nello Stato di origine.

Durante la verifica del condominio dove è stato rintracciato, gli agenti si accorgevano di un forte ed inconfondibile odore che proveniva dal vano ascensore.

Effettuando un controllo della cabina, ritrovavano un panetto di hashish del peso di 70 grammi, che riportava impressa l’immagine di una tigre.

Lo stupefacente veniva quindi sequestrato, impedendone l’introduzione sul mercato dello spaccio.













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