Presidenza delle Camere, la Svp vota scheda bianca
Centrodestra e M5S compatti, Fraccaro immolato sull’altare del patto con la Lega Sgarbi elogia l’abito di Maturi. Il sindaco Bianchi: il modello Laives prende il volo
BOLZANO. Riccardo Fraccaro immolato sull’altare del patto M5S-Lega. Così che al deputato pentastellato eletto in regione non rimane altro da fare che applaudire la nomina di Roberto Fico a presidente di Montecitorio. Proprio quando era ad un passo dall’issarsi sullo scranno, come Dellai 5 anni prima. «Con lui abbiamo tutti un debito», dirà poi il leader Di Maio. Chissà, alla fine qualcosa in cambio arriverà. «Il bene del Movimento viene prima di tutto, se serve a renderci più forti sono lieto di fare un passo indietro», afferma subito dopo Fraccaro. Certo, le foto che lo immortalano nel momento della nomina di Fico non lo vedono sorridente. Sarà stato un attimo. Passa tutto. M5Stelle e centrodestra si accordano sulla scelta di Fico alla Camera e Maria Elisabetta Alberti Casellati al Senato. Sono i successori di Boldrini e di Grasso. Per le altre forze politiche non c’è spazio. A senatori e deputati del Pd non resta che votare i loro candidati di bandiera: Giachetti e Fedeli. E così faranno l’onorevole Maria Elena Boschi - anche ieri al centro di un capannello di maggiorenti del partito durante le votazioni alla Camera - e il senatore Gianclaudio Bressa, entrambi eletti in Alto Adige. Per la Svp la scelta sarà quella della scheda bianca, anche se subito arriva una presa di posizione della presidente del Gruppo per le autonomie a Palazzo Madama, Julia Unterberger, tesa ad allacciare buoni rapporti. «Auguri di buon lavoro alla nuova presidente Casellati, siamo certi che nel suo essere figura autorevole e di garanzia, saprà dare la dovuta considerazione alla tutela e alle questioni delle minoranze linguistiche e delle autonomie speciali», evidenzia Unterberger. «Di fatto siamo stati in posizione d’attesa, certo nessuno ci ha chiesto il voto, nelle votazioni finali la nostra è stata un scheda bianca», spiega l’onorevole Manfred Schullian. Farà parte dell’ufficio provvisorio fino a giovedì prossimo, quando Montecitorio eleggerà il nuovo ufficio di presidenza come da comunicazione di Fico. Martedì, invece, la costituzione dei gruppi. Ancora da decidere in casa della Stella alpina se sarà proprio Schullian a fare il timoniere del sottogruppo all’interno del Misto. La scelta di Unterberger al Senato ha creato malumori nell’ala economica del partito, il cui capo Josef Tschöll, si è dimesso da alcune cariche in via Brennero. Con Schullian si dovrebbe riequilibrare lo scompenso. «Vediamo», dice il deputato dell’Oltradige. Da segnalare le parole spese da Vittorio Sgarbi a favore dell’abbigliamento di Filippo Maturi. «Ecco come ci si deve vestire», così il forzista nei confronti dell’onorevole leghista di Bolzano. Sempre in casa Forza Italia Michaela Biancofiore elogia la scelta di Casellati, grazie «all’intuito e visione politica di Berlusconi». E, da Laives, il sindaco Bianchi ricorda che «il nostro modello prende il volo». Intende la collaborazione tra centrodestra e M5S.