Pressing sugli imprenditori «È tempo di alzare i salari»

BOLZANO. Salari più alti per i dipendenti pubblici e privati. Serve un più 10% per compensare in parte il costo della vita più alto della media nazionale. Il tema ha appassionato ieri il consiglio...



BOLZANO. Salari più alti per i dipendenti pubblici e privati. Serve un più 10% per compensare in parte il costo della vita più alto della media nazionale. Il tema ha appassionato ieri il consiglio provinciale. Molti interventi, sindacalisti in tribuna, la promessa di una discussione sul fronte dei privati tra l’assessore all’economia Philipp Achammer e i Verdi, firmatari delle due mozioni discusse. Polemica di Alessandro Urzì che ironizza «rigurgiti sovietici in consiglio provinciale». Bocciata la mozione sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. «Trattativa già aperta», ha detto il presidente Arno Kompatscher. Riccardo Dello Sbarba ha presentato la mozione «Contratti territoriali e salario minimo orario nel settore privato». Il lavoro viene pagato di meno rispetto ad anni fa, così Dello Sbarba, «in particolare per quanto riguarda i giovani con il salario d’ingresso. Le condizioni di lavoro sono sempre più precarie». Tra le proposte, la giunta impegnata con associazioni di categoria e sindacati per stipulare un accordo-quadro provinciale per un «minimo salariale orario altoatesino». Per spingere la contrattazione integrativa territoriale e il rispetto del salario minimo i Verdi propongono incentivi e penalizzazioni: modulazione delle aliquote Irap, esclusione da ogni beneficio finanziario e fiscale per le imprese che non rispettano il minimo salariale.

Secondo Maria Elisabeth Rieder (Team K) «il presidente Kompatscher dovrebbe fare pressioni sugli imprenditori per accordi aggiuntivi». Achammer ha annunciato che la giunta non potrebbe accogliere la mozione nella versione proposta: «Non abbiamo competenze sul salario minimo, le trattative spettano ai partner sociali. La giunta intende promuovere incentivi e legare le agevolazioni fiscali a ripercussioni positive sui lavoratori». Il testo verrà riformulato.

Il rischio impugnazione. Kompatscher ha incontrato ieri i capigruppo. Martedì in commissione legislativa inizierà la discussione sulla variazione di bilancio, che sarà accompagnata da una legge Omnibus, con qualche polemica. A margine è uscito il discorso del rischio di impugnazione di leggi provinciali da parte dello Stato. La giunta ha deciso dunque di non varare leggi organiche sui temi più a rischio, procedendo con leggi di modifica di singoli articoli. E poi, largo alle norme di attuazione per blindare le competenze.













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