Primarie, ora le vogliono anche Verdi e Sel
I due partiti chiedono al Pd di organizzare la sfida sul candidato sindaco Bizzo presenta il suo programma. Randi: non so come potrebbero escluderlo
BOLZANO. Primarie, si muovono le acque. Verdi e Sel hanno chiesto ieri al Pd di organizzare le primarie di coalizione. E oggi Roberto Bizzo presenterà nella sede del Pd il proprio programma. Bizzo è stato il primo a chiedere al proprio partito, con 500 firme, di scegliere con primarie il prossimo candidato sindaco, dichiarandosi pronto a sfidare Luigi Spagnolli. «Bolzano 2020» è il titolo scelto per il suo programma. Per il Pd si apre un rebus. Sarà difficile negare le primarie chieste da una parte degli attuali alleati. Allo stesso tempo la maggioranza del Pd è intenzionata a sbarrare la strada a Bizzo, accusato di avere messo in piedi una operazione tardiva e pericolosa. Domani pomeriggio si riunirà la segreteria e lunedì l’assemblea provinciale sarà chiamata a sciogliere i nodi. Spagnolli ribadisce: «Sì a primarie di coalizione». Ma al Pd ha chiesto come condizione di essere l’unico candidato del partito. Mauro Randi, presidente della assemblea, replica: «Non vedo come possano bloccare Bizzo».
La richiesta. La richiesta di primarie è stata firmata ieri dai portavoce dei Verdi Brigitte Foppa e Giorgio Zanvettor e da Loredana Motta e Guido Margheri per Sel . Presenteranno un loro candidato. «Il sindaco Spagnolli e il suo partito, il Pd, hanno più volte segnalato anche pubblicamente, di essere disposti a fare le primarie di coalizione.Quindi accettiamo volentieri la disponibilità di Gigi Spagnolli alle primarie di coalizione», spiegano, «Siamo convinti di avere giocato un ruolo importante all’interno della larga coalizione di centro-sinistra a Bolzano nelle ultime consiliature. Abbiamo portato avanti la nostra specifica visione di uno sviluppo urbano ecosociale, e l’abbiamo fatto con forza e pazienza. Negli ultimi mesi sempre più spesso però si è anche articolato il nostro dissenso con decisioni importanti, prese da Svp e Pd al di là dell’accordi di coalizione e alle quali ci era impossibile dare sostegno. E il vero banco di prova, la votazione sul progetto “Benko”, ce lo troviamo ancora davanti. Siamo convinti che Bolzano abbia bisogno, ora, di un momento di aperto confronto, anche all’interno del centro-sinistra, su come può e deve svilupparsi la nostra città capoluogo. Le primarie ci sembrano un eccellente modo per farlo».
Le reazioni. La segretaria del Pd Liliana Di Fede sottolinea: «Abbiamo sempre detto che le primarie di coalizione sono una possibilità. Ci confronteremo in assemblea». Così Spagnolli: «Sono sempre stato d'accordo a fare primarie di coalizione, dove per coalizione ho sempre inteso quella che attualmente governa». Svp compresa? «Svp compresa. Ovviamente nessuno è obbligato a partecipare, né con propri candidati, né attivandosi per far votare propri iscritti. Altrettanto ovviamente prima di farle, ci si deve confrontare come coalizione, in funzione di chi e come partecipa o non partecipa, su tempi e modalità». Mauro Randi si sfoga: «Appunto, qual è la coalizione? A forza di rinviare ogni discussione ci troviamo con questo buco». (fr.g.)
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