Prime convenzioni per unificare i servizi tra i Comuni

Dai vigili urbani agli uffici tecnici: Laives, Vadena e Bronzolo stipulano accordi per evitare doppioni e frazionamenti


di Bruno Canali


LAIVES. Entro la fine di quest'anno, i Comuni dovranno aver stipulato fra loro delle convenzioni per la gestione di alcuni dei servizi ai cittadini. Questo è stabilito per legge, in numero che dipende dalla consistenza della popolazione. Le amministrazioni comunali del circondario stanno mettendo a punto le convenzioni. Il Comune di Laives ad esempio, già da tempo ne ha in atto una specifica col Comune di Vadena per quel che riguarda il servizio di polizia municipale, una convenzione in base alla quale i vigili urbani di Laives, per un certo numero di ore settimanali (7,5) si recano anche a Vadena con una pattuglia e lì svolgono identiche mansioni come quelle a Laives, vale a dire, controllo del rispetto del codice stradale, dei limiti di velocità, dei parcheggi e anche delle ordinanze eventualmente emesse dall'amministrazione comunale del paese. Le eventuali sanzioni rilevate sul territorio comunale di Vadena dai vigili urbani di Laives, ovviamente finiscono poi nelle casse del Comune di Vadena. Questa convenzione è stata recentemente rinnovata fra i due Comuni e prorogata dal primo gennaio prossimo, al 31 dicembre 2017, ovviamente con la facoltà delle due amministrazioni comunali, di chiuderla quando lo ritenessero necessario. Anche Bronzolo si è attivato per rispettare le indicazioni di legge. Con una popolazione inferiore ai cinquemila abitanti, il Comune di Bronzolo, entro il 31 dicembre, deve dimostrare di avere attivato almeno due convenzioni con altri. Le proposte erano anche di più e comprendevano pure l'ipotesi di un accordo con Laives per il servizio di polizia municipale. Intanto però due sono quelle con il vicino Comune di Vadena per quanto riguarda alcuni servizi amministrativi e il riciclaggio. Vadena a sua volta ha una convenzione con il Comune di Cortina all'Adige per il tecnico comunale. E' chiaro che il fine di queste disposizioni legislative è quello di razionalizzare i servizi comunali, contribuendo in questa maniera a ridurne anche i costi di gestione. Siamo ancora ben lontani dall'unificazione in aree omogenee di territori limitrofi, come potrebbe essere quella rappresentata dai territorio dei Comuni di Laives, Bronzolo e Vadena, ma queste convenzioni rappresentano comunque un primo passo concreto sula, strada della semplificazione. Tante volte si sente discutere in merito all'opportunità di mantenere, giuridicamente, tre Comuni così legati anche storicamente fra loro, tre Comuni che significano tre amministrazioni comunali, con altrettanti sindaci, giunte, consigli, segretari, cantieri e tutto il resto. Un poco alla volta invece, bisognerà iniziare a ragionare in termini di omogeneità, mettendo da parte i campanilismi, per razionalizzare l'apparto politico-burocratico esistente e in questo modo risparmiare notevoli costi. Intanto nascono le convenzioni, si pure imposte per legge, embrione di collaborazioni che dovranno diventare sempre più strette ed estese in molti degli ambiti di normale gestione di un Comune. Nel privato questo già esiste e funziona da tempo e la concentrazione di servizi simili tra loro ha dimostrato che è la strada più efficace per ridurre anche le spese di ordinaria gestione.













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