BOLZANO

Primi due arresti grazie al piano sicurezza

In manette un siriano e un ucraino. Il questore: controlli questa settimana nelle zone a rischio


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Primi effetti - decisamente positivi - del «giro di vite» deciso nel vertice di venerdì in Prefettura. La Polizia ha arrestato, infatti, nelle ultime ventiquattr'ore un cittadino siriano, che ha danneggiato sette auto in due notti, e un cittadino ucraino, fermato invece per tentata rapina in una concessionaria di automobili in via Pacinotti. Il «piano sicurezza», lo ricordiamo, prevede tra le varie misure aggiuntive una pattuglia in più con agenti di polizia in borghese e un potenziamento dei controlli notturni della polizia municipale nel fine settimana per coprire la fascia fino alle due di notte. Soddisfatto delle due operazioni andate a buon fine nel weekend il questore Lucio Carluccio, che preannuncia un'operazione mirata questa settimana nelle zone più a rischio della città. «Lavoreremo anche con agenti in borghese della squadra Mobile, che proprio per la loro preparazione specifica conoscono i soggetti che sono maggiormente propensi a delinquere». Ma saranno prese in seria considerazione anche le segnalazioni dei residenti e le denunce dei media. «Il nostro controllo del territorio sarà capillare». E non riguarderà in ogni caso solamente Bolzano. Nei prossimi giorni è previsto infatti un comitato di sicurezza anche a Merano, dove si è registrata una violenta aggressione ed è stata quindi comprensibilmente alzata la guardia. Il prefetto Elisabetta Margiacchi, da parte sua, ha sottolineato che a Bolzano non si può comunque parlare di emergenza. I dati sulla microcriminalità sono, quasi tutti, in leggero calo, fatta eccezione per i tentati furti in abitazione, che destano un forte allarme sociale. I dati per il primo semestre 2014 confermano, infatti, addirittura un calo dei reati contro le persone (-1,4% a Merano e -6,4% a Bolzano), mentre aumentano i furti in abitazione. In ogni caso sono state garantite più pattuglie di notte, proprio per tranquillizzare i residenti. La microcriminalità percepita dagli altoatesini è infatti in crescita. D'accordo con il "giro di vite" deciso nella riunione in Prefettura è anche l'assessore comunale Judith Kofler Peintner. «Solamente con una presenza capillare sul territorio si riescono a limitare o ad arginare certi fenomeni. E, come ha anticipato il sindaco Spagnolli, anche il Comune farà in pieno la sua parte potenziando i controlli, specie nelle ore più critiche, anche nei mesi invernali». Naturalmente bisognerà affrontare anche il nodo personale. I vigili urbani dovranno trovare al loro interno le risorse per proseguire il servizio notturno, che - da programma - avrebbe dovuto concludersi alla fine di settembre. Per contrastare lo spaccio di droga, soprattutto sui prati del Talvera, la Questura ha in programma ulteriori controlli sui prati del Talvera con l'ausilio delle unità cinofile. «E non saranno servizi sporadici», assicura il questore Lucio Carluccio. Saranno servizi interforze, con il contributo anche dei carabinieri.













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