Profughi: 4 minori soli dormono sulla strada

Migranti: la denuncia dei volontari che hanno effettuato un monitoraggio Il primo marzo 43 persone rimaste fuori dai Centri Emergenza freddo



BOLZANO. A preoccupare è soprattutto la situazione dei minori non accompagnati per i quali i posti creati non sono sufficienti. Questo l’allarme che emerge dall’ultimo rapporto di “Antenne Migranti”, il Gruppo di monitoraggio dei flussi sulla tratta Verona-Brennero, sulla situazione in strada a Bolzano degli ultimi giorni.

«Ospitati nell'oratorio della parrocchia (Don Bosco) vi sono - si legge nel rapporto - anche due minori non accompagnati; ma il numero nel corso della settimana varia. A Bolzano vi sono da alcuni giorni quattro minori non accompagnati in strada. Per loro non è possibile il collocamento, che è obbligatorio per legge insieme alla nomina di un tutore, perché i posti previsti nei centri di prima accoglienza sul territorio provinciale sono esauriti. Quindi i minori non solo non trovano un posto letto in una struttura, ma nemmeno possono accedere al Centro emergenza freddo, in quanto appunto minori. Questa situazione di continua penuria di posti in strutture perdura da tutto il 2016, con un'intensificazione a partire dall'estate. Nonostante la situazione sia nota, ad oggi non si è intervenuti in modo sistematico per rispondere alla problematica». Secondo i volontari, rischioso è anche il fatto che non tutti i minori intercettati nella zona della stazione vengono segnalati ai Servizi sociali o alla Questura.

Ormai si parte dal presupposto che per i minori, in ogni caso, non sono disponibili posti in strutture e che sia meglio per loro concedere l’opportunità di transitare e tentare di passare da soli il confine del Brennero.

«In questo modo - prosegue il rapporto dei volontari - da un lato il minore è lasciato completamente in balia di sé stesso e dei pericoli della strada, nonché privato del diritto all’accesso ad informazioni legali sul proprio status; dall'altro lato il fenomeno assume i contorni del “sommerso”, per cui viene ulteriormente sottostimato. Non da ultimo, minori in transito non presi in carico sono facili preda dei passatori e di trafficanti di essere umani».

I volontari denunciano anche i tempi d’attesa troppo lunghi per entrare nei due Centri emergenza freddo: il Palaresia e l’ex magazzino Alimarket di via Gobetti. Ai primi di gennaio erano 10-13 le persone in lista attesa per un posto letto in una delle due strutture. Il 1º marzo 43 coloro che sono rimasti fuori.

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