BOLZANO

Profughi, faccia a faccia a Vienna tra Kompatscher e il ministro degli Interni: l'Austria deve fare marcia indietro

Il governatore altoatesino ha partecipato domenica sera al talk show "Im Zentrum" sulla rete Orf. Contestati duramente i reticolati al Brennero. "Sembra quasi che l’Austria stia cercando una rivincita rispetto al potere della Germania e della cancelliera Merkel". Oggi Kompatscher sarà a Roma dal ministro Alfano



BOLZANO. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher domenica sera ha partecipato allo show televisivo "Im Zentrum", a Vienna, il cui tema centrale erano proprio i reticolati annunciati al Brennero. Di fronte aveva il ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner che ha ribadito le tesi del governo austriaco che prevedono - tra le altre cose - l'imposizione di un tetto giornaliero al numero dei rifugiati da accogliere.

«Agli austriaci ha cercato dispiegare che devono tornare al tavolo della trattativa. L’Europa non può governare sotto la spinta della paura. Non possiamo più assistere a sessioni del Consiglio europeo che vedono i leader nazionali impegnati a portare a casa il proprio risultato particolare. Così perdono tutti. L’eventuale chiusura del Brennero sarebbe un simbolo troppo forte di fallimento europeo».

A Roma i tre governatori torneranno oggi a fare valere le ragioni dell’Euregio, dopo la catena umana di sabato al Brennero contro le barriere. «Al ministro Alfano chiederemo che l’Italia si impegni perché vengano presidiati i confini esterni. Ciò significa realizzare gli hot spot (centri di identificazione) nel sud dell’Italia e lungo il confine a Est, anche se la rotta balcanica si sta riducendo. E poi ribadiremo, ma il governo italiano è già su questa linea, che l’Unione europea deve trovare una leadership forte. È in gioco la sopravvivenza stessa dell’Ue. Sembra quasi che l’Austria stia giocando una sua pericolosa partita di revanche rispetto al potere della Germania e della cancelliera Merkel».













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