TERLANO. Gli abitanti sono pochi, 4.128, ma il Comune di Terlano dimostra una dinamicità da far invidia ai centri più importanti dell’Alto Adige. Il consiglio, nell’ultima seduta, ha discusso due punti destinati, in prospettiva, a cambiare la fisionomia del paesino alle porte di Bolzano che, proprio per la vicinanza al capoluogo, è guardato con un certo interesse dagli imprenditori. Gli alloggi costano meno e quindi , anche in tempi di crisi, c’è più possibilità di venderli.

L’ex area Tog. Il consiglio ha nominato la commissione - oltre al sindaco Klaus Runer ne fanno parte l’assessore Laura Cagol e i consiglieri Albert Haberer, Thomas Alessandrini, Hans Zelger - che dovrà valutare la proposta fatta dalla Tudor srl, che fa capo all’imprenditore di Laives Franco Dallago, di trasformare da verde agricolo a residenziale l’area sulla quale si trova l’ex magazzino di frutta Tog, attualmente vuoto e inutilizzato in quanto la cooperativa si è trasferita a Settequerce. L’imprenditore propone di fare una convenzione con il Comune, ovvero di trovare una soluzione che possa dare una risposta anche alle esigenze dell’ente pubblico. «Nell’ultima seduta - spiega il sindaco - l’imprenditore ci aveva illustrato una bozza di proposta su come intenderebbe sfruttare l’area di 22 mila metri quadrati, prevedendo di suddividere la cubatura tra residenziale, agevolata e per uso pubblico».

Concretamente quanti alloggi si vorrebbero realizzare?

«Trecento che per noi sono oggettivamente troppi. Riteniamo giusto utilizzare l’area sulla quale per altro c’è già della cubatura, ma dobbiamo stare attenti a non esagerare. Non dobbiamo stravolgere la fisionomia del nostro paese. Per questo è stata nominata la commissione che si prenderà tutto il tempo necessario per decidere qual è la soluzione migliore e quindi più equilibrata per la nostra realtà».

L’ex Schlemmer. Se il destino dell’ex magazzino Tog, che si trova vicino alla zona sportiva, per il momento è sospeso in attesa delle indicazioni che usciranno dalla commissione, sta prendendo corpo il progetto realizzato sull’area di quello che una volta era un mobilificio. A Vilpiano, frazione di Terlano, stanno sorgendo nove villette monofamiliari. «Il proprietario - ricorda il sindaco - avrebbe voluto che venisse modificato il Piano urbanistico comunale e quell’area fosse destinata a zona di espansione. Il vecchio immobile è rimasto inutilizzato per anni, alla fine il proprietario ha deciso di fare ciò che la legge gli consentiva di fare, senza metter mano al Puc».

Il vecchio Municipio. Nella seduta di martedì il consiglio ha discusso a lungo della destinazione futura dell’attuale Municipio. Questo perché a partire dalla fine dell’anno, gli uffici cambieranno sede: si sposteranno nel complesso Oberhauser che si affaccia sulla piazza principale del paese. Il trasloco è fortemente voluto dal sindaco per rispondere innanzitutto ad un’esigenza di spazio, ma criticato da una parte della popolazione. Dal dibattito è uscita quest’indicazione: l’attuale sede del Municipio deve avere una destinazione di tipo istituzionale. «Ciò significa - spiega l’assessore Laura Cagol - che deve essere utilizzata per dare una risposta più adeguata a servizi che si occupano di famiglia e scuola». La giunta si è impegnata a portare una lista delle priorità nella prossima seduta del consiglio.

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