Pronti 5 container per ospitare i nuovi profughi
La struttura ricavata nell’areale ferroviario non è sufficiente I 25 accolti ieri si aggiungono ai 48 che erano già presenti
MERANO. Da ieri pomeriggio il contingente dei profughi che la Provincia di Bolzano ha assegnato a Merano è tutto arrivato in riva al Passirio. Ieri l’associazione Volontarius ha infatti coordinato l’arrivo nell’areale ferroviario degli ultimi 25 uomini che hanno chiesto asilo politico in Italia, trasferiti da Bolzano.
I nuovi arrivati vanno ad aggiungersi ai 48 uomini che erano già presenti nelle baracche dentro l’areale ferroviario.
Essendo il numero totale dei profughi superiore alla capienza massima garantita dagli ex alloggi per gli operai durante i lavori di costruzione del primo lotto della circonvallazione Mebo-Passiria (parliamo di un letto e servizi per sessanta uomini), la Provincia ha deciso di sistemare ancora ieri nel cortile antistante gli alloggi alla stazione cinque container, che serviranno a ospitare i rimanenti profughi in attesa del disbrigo delle pratiche di accoglienza e domicilio a Merano.
I profughi della prima ora, quelli arrivati all’inizio del mese di luglio, nel frattempo hanno già iniziato ad ambientarsi a Merano. La giornata organizzata dai responsabili dell’associazione Volontarius è piena. Tutti i profughi per almeno mezza giornata partecipano a dei corsi di apprendimento delle lingue italiana e tedesca.
Nelle rimanenti ore del giorno hanno iniziato a costruire dei piccoli orti nei quali coltivare verdura creando dal nulla una serie di cassoni che, una volta riempiti di terra, possono essere utilizzati per la semina.
Ai profughi stessi spetta poi il compito di tenere in ordine gli alloggi nei quali vivono, grazie a un servizio interno da loro gestito di lavanderia e stireria. La stessa preparazione dei pranzi viene curata dai profughi accompagnati dagli uomini di Volontarius e da una serie di volontari che in queste prime settimane di soggiorno a Merano si sono avvicinati alla struttura di loro iniziativa.
L’ufficio assistenza del Comune intanto sta lavorando alla stesura di una convenzione con il commissariato del governo per avviare con i profughi una particolare forma di collaborazione civile, ovvero utilizzare gli uomini ospiti alla stazione per svolgere una serie di piccoli lavori di pubblica utilità a prestazione gratuita.
Tra le prime proposte presentate al sindaco Paul Rösch dall’assessore al bilancio Nerio Zaccaria, c’è ad esempio quella di risistemare e ritinteggiare il muro di cinta dell’ippodromo di Maia, che da anni fa cattiva mostra di sé lungo la via Palade. (rog)
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