Pronto soccorso, 260 pazienti al giorno

Il primario: «L’82% degli utenti salta il medico di base. Va potenziato il Territorio per eliminare 40 mila prestazioni l’anno»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Sì lo so... è pesante attendere più di 9 ore al Pronto soccorso in uno spazio angusto e disagiato ma non è colpa nostra. La verità è che l’82% dei pazienti che ogni giorno affolla la sala d’attesa invece che venire qui dovrebbe andare dal medico di base. Pensiamo solo alla massa di malati cronici».

Il primario Mario La Guardia torna a parlare del problema degli “accessi impropri” e coglie l’occasione per rivolgere un appello all’assessore Martha Stocker: «Speriamo che dopo l’11 settembre i gruppi di lavoro che stanno ridisegnando la sanità ci consegnino un sistema che sappia sfruttare al meglio le strutture ed il personale esistente. E parlo dei Distretti e dei medici di base. Il Pronto soccorso potrà respirare solo quando riuscirà ad eliminare dalle 30 alle 40 mila prestazioni l’anno».

La Guardia risponde rilanciando alle critiche piovute dalla consigliera provinciale dei Verdi - Brigitte Foppa - che sabato scorso ha affidato ad un post infiammato del suo profilo Facebook lo sfogo per aver accompagnato un parente iperteso ed aver aspettato nove ore e mezza prima della visita. Ma dottore... succede perchè siete in pochi?

«No, non siamo in pochi, ma sommersi da una marea di pazienti che non ci dovrebbero essere. I codici rossi (emergenza) e quelli gialli (urgenza) sono poco più del 12% del totale. Potenziare il servizio non servirebbe a niente anche perchè aumentando l'offerta si rischierebbe di aumentare la domanda. Crediamo che i cittadini debbano imparare ad usare meno il Pronto soccorso perchè purtroppo c'è chi, per saltare le code della prenotazione arriva da noi e debbano imparare a rivolgersi di più al medico di base ed ai Distretti». La vostra equipe da quante persone è composta? «Diciannove medici, me compreso, e 39 infermieri. Il numero rispetta quello degli altri ospedali d’Italia ed è in linea con gli standard internazionali». Ma allora perchè negli ultimi anni le attese si sono fatte epocali? «Perchè l’82% dei pazienti salta piè pari il medico di base e finisce qui. Contiamo 127 mila accessi medi all’anno, circa 260 pazienti al giorno, la stragrande maggioranza dei quali non dovrebbe rivolgersi a noi. Pensiamo solo alla massa di malati cronici!». Ma lei m’insegna che nel fine settimana i Distretti sono chiusi e molti medici di base pure ... «Questo è un problema che deve risolvere la politica». Organizzazione a parte i locali del Pronto soccorso restano obsoleti. «Sì è vero, lo sono. Ed esistono problemi logistici effettivi. A volte quando si entra si vedono una serie di barelle con gente in attesa. Aspettano il responso di esami e lastre ma ad una prima occhiata sembrano in attesa di cure. E questo, effettivamente, non va ma con la nuova clinica che sta sorgendo qui accanto e che sarà ultimata nel 2017, risolveremo finalmente tutta una serie di problematiche logistiche».

Tre anni sono tanti...

«Tra un paio di mesi ci doteremo di schermi digitali che forniranno ai pazienti informazioni in tempo reale sull’iter che dovranno seguire».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità