Prostituzione a Bolzano: arrestate 4 persone

I carabinieri: in manette la nota maitresse bolzanina Concetta Violi


Susanna Petrone


BOLZANO. Devono rispondere di favoreggiamento della prostituzione le quattro persone arrestate ieri sera dai carabinieri del nucleo investigativo di Bolzano in via Arezzo. Tra le persone arrestate un nome noto alle forze dell'ordine: Concetta Violi, la nota maitresse già arrestata in passato. Una dozzina le ragazze, tutte extracomunitarie e tutte maggiorenni, che a turno lavoravano all'interno dell'appartamento in via Arezzo. Non è la prima volta che scattano i sigilli in quell'edificio, dove la nota maitresse Concetta Violi, da anni lavorava. Per la 57enne si tratta della quarta grana giudiziaria per lo stesso tipo di reato e cioé favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna, infatti, è accusata di avere gestisto una casa d'appuntamenti clandestina. Insieme a lei sono finiti in manette anche tre uomini, che come la bolzanina, dovranno rispondere di favoreggiamento alla prostituzione. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Donatella Marchesini, era partita grazie ai controlli effettuati da parte dei carabinieri del nucleo investigativo su alcuni periodici altoatesini. Gli uomini dell'Arma, coordinati dal comandante provinciale, il colonnello Andrea Rispoli, hanno immediatamente capito che troppe giovani ragazze - soprattutto dell'Est - invitavano uomini in via Arezzo. Una via che immediatamente ha fatto ricordare agli investigatori il passato di Concetta Violi. Alla fine, dopo settimane di indagini e pedinamenti, i carabinieri di Bolzano hanno dato il via alle perquisizioni. Ieri sera, dunque, la nota maitresse bolzanina, che da sempre vive in via Arezzo - una piccola stradina laterale di via Verona - è stata arrestata insieme a tre uomini. Le dodici ragazze, invece, verranno sentite nei prossimi giorni dagli inquirenti. Secondo gli inquirenti la donna e i tre uomini mettevano a disposizione l'appartamento e incassavano a loro volta una parte dell'incasso delle giovani prostitute. I quattro si facevano pagare l'affitto, ma anche tutte le spese condominiali, fino alla carta igienica e le bollette dell'acqua dalle ragazze straniere. Per non parlare degli annunci, che venivano pagati sempre dalle giovani donne. Torna così alla ribalta la palazzina di via Arezzo che già nel 1994 e poi nel 2003 aveva messo nei guai la donna. L'ultima volta che è stata arrestata Concetta Violi stava finendo di scontare la pena ed era stata affidata ai servizi sociali. Ma invece di avere un qualche tipo di ripensamento la donna si era rimessa a fare quello che aveva sempre fatto: organizzare incontri tra giovani prostitute e ricchi clienti. Le prestazioni a suo tempo venivano pagate fino a cinquecento euro. Oggi, con i tempi che corrono, di sicuro non venivano fatti sconti nelle camere da letto di via Arezzo. Centinaia di uomini sono stati visti da vicini di casa varcare quella soglia. Centinaia di uomini in passato l'hanno già varcata. Come dice il proverbio: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Neanche Concetta Violi sembra perderlo, il vizio.

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