Protesta contro la caccia, sabato la marcia in Val Senales
BOLZANO. Il Wwf e la Lav organizzano per sabato 20 una “Camminata contro la caccia nei Parchi naturali del Trentino Alto Adige”. Il ritrovo è fissato alle ore 7.30 al parcheggio dello stadio “Europa”,...
BOLZANO. Il Wwf e la Lav organizzano per sabato 20 una “Camminata contro la caccia nei Parchi naturali del Trentino Alto Adige”.
Il ritrovo è fissato alle ore 7.30 al parcheggio dello stadio “Europa”, all’angolo tra viale Druso e via Resia. I partecipanti affronteranno una semplice escursione, in Val di Fosse (Val Senales), dalle casere “Vorderkaser” e “Mitterkaser” fino al maso Eishof, anche chiamato “Maso Gelato”.
Le due associazioni hanno deciso di organizzare questa camminata per ribadire il loro “no” alla caccia praticata nei parchi della regione.
Sono dieci le ragioni che vengono messe in evidenza dai promotori. Innanzitutto si sottolinea che i parchi naturali dovrebbero essere delle aree protette che, in quanto tali, sarebbero pensate per la conservazione degli ecosistemi.
Si sottolinea poi come la caccia disturbi gli animali selvatici e che uccida anche gli animali sani e quelli le cui popolazioni stanno diminuendo sempre di più sulle Alpi.
Wwf e Lav aggiungono anche che la caccia colpisce anche gli uccelli migratori, animali dei quali non si conosce la consistenza delle popolazioni, e i cuccioli.
Le due associazioni, inoltre, aggiungono: «Anche nei Parchi naturali il piombo delle cartucce avvelena l'ambiente e gli animali. Ad essere vittima dell'avvelenamento da piombo sono soprattutto i rapaci, come le aquile e gli avvoltoi. Nutrendosi delle carcasse di animali feriti o morti, a causa della caccia ingeriscono anche piccoli pezzi di piombo. Questi frammenti causano un'intossicazione che può portare alla loro morte».
Infine si vuole mandare un messaggio contro l’uso delle armi e l’uccisione degli animali per divertimento.