Prova di estimo facile Bisogna valutare e spartire l’eredità 

Gli studenti di Battisti e Delai: c’è chi continuerà gli studi e chi invece cercherà un lavoro. Le offerte non mancano   



BOLZANO. Sono le due passate quando gli studenti degli istituti tecnici di via Cadorna escono a conclusione della seconda prova: stanchi ma meno dei coetanei del liceo classico e dello scientifico. Il giudizio complessivo, nonostante le prove siano diverse a seconda dell’indirizzo, è positivo. L’impressione è che fosse mediamente più facile di quanto previsto.

Cuffiette in testa per rilassarsi con un po’ di musica Gabriel Di Stefano, quinto anno dell’Istituto tecnico edile in lingua tedesca, parla volentieri dell’ultima fatica: «La prova di estimo era sicuramente più facile delle simulazioni fatte in classe per la preparazione dell’esame». Con il diploma di geometra in tasca, ha intenzione di cominciare a lavorare presto: «Le possibilità non mancano: ho già fatto alcuni colloqui».

Alessandro Scalise, studente del “Battisti” indirizzo Sistemi informatici aziendali, con la testa è già in Inghilterra: «La prova di informatica era semplice e non credo avrò problemi neppure lunedì, quando è in programma quella di tedesco, visto che lo scorso anno ho conseguito la certificazione B2. Nel mio futuro c’è la facoltà di International Business in Inghilterra. Ho scelto di proseguire gli studi all’estero, perché per i giovani ci sono maggiori opportunità».

Giada Boccher invece resterà a Bolzano. Facoltà scelta: Economia e management. «Ho deciso di rimanere in Alto Adige, perché mi affascina l’idea di studiare in una facoltà trilingue». E con le lingue lei se la cava bene. Per questo all’Istituto tecnico Battisti ha scelto l’indirizzo relazioni internazionale: «La seconda prova di oggi (ieri, ndr) era in inglese e prevedeva una serie di domande sulla pubblicità e poi la produzione di un testo relativo ai comportamenti dei consumatori. Mi è sembrato più difficile rispetto alle simulazioni fatte in classe, ma comunque l’impressione è positiva».

Fabrizio Albion e Asmaa Ktami dell’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio Delai, sono contenti: la prova è andata bene, perché avevano fatto una simulazione molto simile a quella che è poi stata la traccia proposta all’esame.

«Grazie - dicono - al nostro professore che ha avuto l’intuizione giusta. Su cos’era la seconda prova? Dovevamo stimare un’eredità composta da alcuni beni immobili da ripartire, in base alle quote, tra due figli. Un calcolo tutto sommato semplice».

Entrambi sono intenzionati ad andare avanti; entrambi vogliono fare Architettura: Fabrizio andrà a Milano o Ferrara.

Asmaa non ha ancora deciso quale sarà la sede universitaria, ma non ha dubbi sull’indirizzo: Architettura di interni.

Fabio Albrigo non sa ancora se finirà con la maturità al Delai oppure andrà avanti: «Deciderò nelle prossime settimane, certo è che ho già diverse offerte di lavoro. I geometri e più in generale le figure tecniche in questo momento sono molto richiesti».

Nel weekend per i maturandi niente esami: torneranno sui banchi lunedì. In Alto Adige c’è la prova di tedesco: l’auspicio degli studenti è che con l’esame di maturità si possa conseguire anche l’attestato di bilinguismo. Un’opportunità di cui si parla da anni, ma la Svp non vuole neppure sentirne parlare.

Quindi con gli scritti si chiude martedì quando gli studenti dovranno cimentarsi con il quizzone. Poi si passerà agli orali. (a.m)













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