Provincia, 7.000 pc obsoleti da oggi senza aggiornamenti 

Il caso. Scade il supporto esteso di Windows 7. E le macchine sono troppo vecchie per sostenere il passaggio a Windows 10 Le interrogazioni del Team K: preoccupante emorragia di personale da Informatica Alto Adige e Ripartizione Informatica


Davide Pasquali


Bolzano. In panne i computer dell’amministrazione provinciale: tempi di accensione e login ai pc con sistema operativo Windows che arrivano a sfiorare anche i venti minuti al giorno. Ciò causa inefficienze, che si possono calcolare in giornate di lavoro perse ogni giorno sommando i tempi di attesa anche solo di una frazione dei dipendenti. Per non citare il costo extra in spese energetiche a carico dell’amministrazione, considerando che una fetta dei dipendenti preferisce lasciare il pc acceso anche dopo l’orario di lavoro per perdere meno tempo possibile il giorno successivo. Lo precisano i consiglieri provinciali del Team Koellensperger.

E non è mica finita qui. Oggi, 14 gennaio, a livello mondiale scade il supporto esteso di Windows 7. Ciò significa che, se non passi a Windows 10, il tuo sistema è insicuro in quanto non riceverà più aggiornamenti da Microsoft.

Le misure minime di sicurezza imposte a livello nazionale dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad) prevedono che nelle pubbliche amministrazioni il software venga periodicamente aggiornato. Le 7.000 macchine usate dall'amministrazione provinciale, invece, si servono ancora di Windows 7 (sistema operativo lanciato nell’autunno 2009) e, almeno a quanto risulta ai dipendenti provinciali, non è previsto un aggiornamento nel breve termine. Si teme quindi che, da oggi, i dati dei cittadini elaborati dai dipendenti con i sistemi della Provincia non siano più al sicuro.

Spendere, però, si spende. Ad agosto sono state acquistate dalla Provincia licenze Microsoft (Enterprise Agreement) per più di 9,5 milioni di euro. La ripartizione informatica della Provincia e la società in-house Informatica Alto Adige sarebbero però in ritardo con gli aggiornamenti. In merito, a fine novembre sono state presentate due interrogazioni da parte sempre del Team K, al momento rimaste però senza risposta.

Nei corridoi provinciali si mormora che sarebbe un vergognoso spreco se l'Informatica, vista l'insicurezza attuale di Windows 7, acquistasse un Extended Security Support da Microsoft per Windows 7 (pagandolo caro) per tamponare il proprio ritardo nell'aggiornamento a Windows 10.

A lasciare perplessi sono in generale le spese sostenute dalla Provincia in licenze Microsoft per l'amministrazione (incluse le segreterie scolastiche) non didattica: 5,5 milioni di euro nel 2016, 645 mila euro nel 2017, saliti vertiginosamente a 9,58 milioni di euro nel 2019. Per la didattica, invece, l'intendenza scolastica tedesca ha speso 1,25 milioni nel 2014 e 1,82 milioni nel 2018. Contro i 670 mila euro spesi dalla scuola italiana in 14 anni di progetto «Fuss» per il software libero.

Tutte queste spese, pare, senza mai una valutazione comparativa come richiesto dal Cad e preteso dalle linee guida dell'Agenda digitale nazionale.

Informatica Alto Adige e Ripartizione Informatica, occorre chiarirlo nei dettagli, faticano a star dietro alle esigenze richieste dal processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione, comprese le questioni legate alla sicurezza del sistema operativo installato (Windows 7), che ad oggi dovrebbe essere già stato aggiornato su tutte le macchine. Ma un motivo c’è. Ed è la fuga di dipendenti. Il presidente Kompatscher, rispondendo ad un’altra interrogazione del Team K sulla preoccupante emorragia di personale, parla di riduzione dell’anzianità di servizio soprattutto al momento delle interruzioni del comando o delle dimissioni. «Il mercato It è diventato molto più dinamico e Informatica Alto Adige e la Ripartizione 9 non sono immuni dai cambiamenti». I due enti provinciali «hanno sempre investito nella formazione dei propri dipendenti. Questo fatto, assieme alla straordinaria complessità dei sistemi informativi della Provincia, rende i dipendenti di Informatica Alto Adige particolarmente interessanti per il mercato It locale». Il presidente ammette che «i livelli retributivi nelle due realtà provinciali sono più bassi rispetto a quelli del mercato privato».

Ed ecco allora l’elevatissimo turn over. A Informatica Alto Adige, dal 2014 al 2019 si sono registrate 64 dimissioni, 30 interruzioni di comando, 131 assunzioni e 24 avvii di comando. Estremamente bassa l’anzianità media di servizio dei dipendenti al momento delle dimissioni: solo 2,86 anni nel 2018, solo 3,04 nel 2019. Alla ripartizione informatica, invece, le dimissioni sono state 20, 5 i pensionamenti, 16 le assunzioni.

Il Team K ha chiesto come si intenda procedere ora. Estendere la memoria Ram dei vecchi pc per consentire il passaggio a Windows 10? Cambiarli tutti spendendo molto? E perché, invece, non pensare ad altro: il software libero, magari sostituendo la costosa suite da ufficio Microsoft con la gratuita LibreOffice?













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