Provincia, dirigenti «speciali» 

Il regolamento. Un decreto di Kompatscher dà il via libera agli incarichi ad hoc assegnati a persone interne o esterne all’amministrazione I contratti potranno essere di cinque anni. È prevista una procedura di selezione. Staffler (Verdi): «Un modo per “parcheggiare” funzionari» 



Bolzano. In Provincia arriva una nuova figura di dirigenti. Dirigenti «speciali», cui verranno conferiti incarichi «speciali». Saranno contratti a tempo, rinnovabili, assegnati attraverso una procedura di selezione che sfocerà nella firma del presidente provinciale. Il regolamento è stato pubblicato sul bollettino regionale. Si tratta di un decreto firmato dal presidente Arno Kompatscher.

Una novità con luci e ombre, secondo Hanspeter Staffler (Verdi), consigliere provinciale ed ex direttore generale della Provincia. «Tra le categorie che potranno concorrere, anche i segretari particolari degli assessori», informa Staffler. La proposta, aggiunge Staffler, «offre una strada elegante ai politici per allontanare dirigenti troppo critici dalle loro strutture, affidandogli un incarico speciale per evitare cause davanti al giudice di lavoro. La persona critica verrebbe così neutralizzata». Il regolamento disciplina gli incarichi speciali sulla base della legge n.10 del 1992 e successive modifiche.

Si intendono per «incarichi speciali», spiega il decreto, sia gli incarichi che hanno per oggetto lo svolgimento di attività amministrative straordinarie caratterizzate da un elevato livello di autonomia e assunzione diretta di responsabilità, di attività di consulenza, di attività ispettive e di controllo nonché di attività di ricerca ad alto contenuto professionale ,sia gli incarichi che prevedono la direzione e la realizzazione di progetti che presuppongono un’alta specializzazione e un’elevata competenza professionale.

Gli incarichi speciali si distinguono in incarichi strategici o complessi. I primi possono essere conferiti a persone che abbiano conseguito l'idoneità per l'assunzione di incarichi dirigenziali, che risultino iscritte nella sezione A dell’albo dirigenti e aspiranti dirigenti e che non svolgano funzioni dirigenziali, ovvero che siano state dichiarate vincitrici di apposita procedura di selezione. Gli incarichi complessi possono essere assegnati a persone che abbiano conseguito l'idoneità per l'assunzione di incarichi dirigenziali, che risultino iscritte nella sezione B dell’albo dirigenti e aspiranti dirigenti e che non svolgano funzioni dirigenziali, ovvero che siano state dichiarate vincitrici di apposita procedura di selezione.

Alla procedura di selezione possono partecipare anche persone estranee alla pubblica amministrazione, che siano in possesso dei requisiti prescritti per l’accesso all’impiego presso l’amministrazione e abbiano almeno quattro anni di esperienza di lavoro in materie attinenti all’incarico bandito. La procedura: i direttori delle strutture organizzative della Provincia o delle aziende provinciali sottopongono al gruppo di lavoro per lo sviluppo e le risorse una richiesta nella quale è motivata la necessità di conferire un incarico speciale. Il gruppo di lavoro sottopone una proposta alla giunta, che autorizza un bando di selezione. Verranno istituite le sezioni A/bis e B/bis nell’albo dei dirigenti. Gli incarichi verranno conferiti dal presidente provinciale. Staffler sottolinea: «È un passo in direzione del regolamento nazionale sulla dirigenza». Tra le possibili conseguenze, aggiunge, «questi incarichi possono essere un modo per “salvare” dirigenti che non fanno capo ad una struttura. È accaduto appunto a livello nazionale nelle riorganizzazioni che hanno comportato la perdita di incarichi dirigenziali».

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