Provincia, traballa la poltrona di Staffler

Il direttore generale teme di perdere il posto: «Sono preoccupato». Kompatscher ha incontrato Zerzer: «No comment»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «Sono preoccupato e sorpreso, la situazione si sta facendo difficile. Ho notato che ci sono dei movimenti sotterranei e sto cercando di capire bene cosa c’è di vero»: il direttore generale della Provincia Hanspeter Staffler – scelto nel 2014 fra 66 candidati dopo una dura selezione affidata all’istituto di consulenza Egon Zehnder – ha capito che la sua poltrona ormai traballa. E sta facendo di tutto per cercare di salvarla. «Ho in tasca un contratto fino al 2019 e voglio portare avanti i progetti strategici che ho iniziato da tempo, primo fra tutti quello sul personale. La Provincia si troverà a gestire a breve decine di pensionamenti e tocca a me porre le condizioni affinché il ricambio avvenga nel modo migliore». Di sicuro il rapporto con la giunta provinciale nel suo complesso si è raffreddato, prova ne sia che il governatore altoatesino Kompatscher ha già incontrato il direttore di dipartimento Florian Zerzer, braccio destro dell’assessore Richard Theiner. Secondo i bene informati ci sarebbe già un’intesa di massima, ma non è dato sapere se il passaggio di consegne avverrà prima o dopo la fine di questa legislatura.

Ieri il governatore altoatesino si è irrigidito in conferenza stampa e non ha voluto commentare i «rumors» ormai sempre più frequenti sulla questione. «Non mi sembra il caso - ha detto Kompatscher - di discutere in questa sede questioni interne all’amministrazione. Prima preferisco parlare con i diretti interessati». Alla domanda «se sia contento o meno» dell’operato di Staffler il governatore ha preferito trincerarsi dietro al silenzio, segno evidente che i rapporti tra le parti non sono più idilliaci. Staffler sa bene che anche qualora dovesse perdere il posto di direttore generale non dovrà lasciare la Provincia. «Il mio, tra l’altro, non è un contratto fiduciario, legato al mandato del governatore. Quindi, salvo controindicazioni, andrò avanti per la mia strada». In realtà c’è chi dà per certo un incontro, entro la settimana, tra Kompatscher e Staffler, che finora si sarebbero sentiti solo telefonicamente. Non è escluso che a Staffler venga offerto un altro posto di rilievo (in linea con le sue competenze). Tra le varie opzioni ci sarebbe l’Agenzia provinciale per la protezione civile. Almeno per adesso tutta l’operazione sembra congelata.

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