Provinciali 2013: tiene la Svp, crollo Pdl

Guadagnano consensi Freiheitlichen, Verdi e Pd. Spariscono i piccoli partiti


Maurizio Dallago


BOLZANO. Stabile la Stella alpina, in crescita Freiheitliche, Verdi e Pd. In forte calo il Pdl ed in generale tutti i piccoli partiti presenti in consiglio provinciale. Le intenzioni di voto degli altoatesini disegnano una nuova geografia politica. A due anni dalle urne per le provinciali emerge una Svp che consolida il risultato del 2008, assicurandosi in questo modo ancora una volta la maggioranza assoluta.

Tra gli uomini politici considerati più importanti ed ai quali è accordata la fiducia maggiore la classifica vede al primo posto Luis Durnwalder, seguito da Hans Heiss (Verdi) e Hans Berger (Svp). Non ci sono italiani nei primi 10 posti. Sono i dati sottolineati da un sondaggio effettuato alla fine dello scorso luglio tra gli elettori residenti in Alto Adige di tutti e tre i gruppi linguistici.

I PARTITI. La domanda posta agli elettori: «Se domenica prossima dovessero esserci le elezioni per il consiglio provinciale, chi voterebbe?» Il partito di raccolta resta al primo posto con il 48,35 per cento dei consensi. Uno 0,25% in più rispetto al 2008. Un dato che permetterebbe alla Svp di riottenere la maggioranza assoluta e forse avere un consigliere in più rispetto ai 18 attuali, essendoci nell'indagine l'intenzione degli elettori di premiare i partiti più grandi, con i piccoli che non arriverebbero alla soglia minima per entrare in consiglio.

A seguire l'ennesimo salto in avanti dei Freiheitlichen con un 4,96 per cento ulteriore, tanto da farli giungere a quota 19,26%. Il partito di Leitner continuerebbe così nel trend già avviato tre anni fa quando la forza politica passò da 2 a 5 consiglieri, mettendo in saccoccia almeno uno se non due nuovi consiglieri. Forte avanzamento anche per i Verdi, a sfiorare il 10 per cento (esattamente il 9,62%) con un +3,82 per cento rispetto al 2008. Per gli ambientalisti ciò significherebbe almeno un consigliere in più, tornando ai tempi d'oro della legislatura dal 2003 al 2008, quando montava la battaglia in val d'Isarco contro il tunnel di base del Brennero.

Ultimo partito con un segno positivo è il Pd con un aumento dei consensi dal 6% del 2008 al 7 per cento del sondaggio. Ovvero la possibilità di fare un terzo consigliere. Poi, il segno negativo è per tutte le altre forze politiche presenti oggi in consiglio provinciale. La perdita maggiore è segnata dal Pdl che scenderebbe al 4,96 per cento con un segno negativo pari al 3,34%.

Il Popolo della libertà sembra scontare le lotte intestine degli ultimi anni a livello provinciale. Rispetto agli attuali 3 consiglieri il rischio sarebbe di lottare per arrivare a due seggi. Perdono consensi anche i partiti della Südtiroler Freiheit stimata al 3,95 per cento, con un -0,95%, la BürgerUnion ferma all'1,08% con una perdita dell'1,22% e la Lega Nord con un misero 1,25 per cento (-0,85%). Cifre che fisserebbero il movimento della Klotz ad un seggio, mentre per gli altri non ci sarebbe alcune possibilità di entrare in consiglio provinciale.

Dal Carroccio al partito di Pöder, fino a Unitalia di Donato Seppi che, nel sondaggio viene relegata nel 4,51% dei consensi per tutte le altre forze politiche indicate dagli elettori. Ma ognuna delle quali sotto la soglia di sopravvivenza in consiglio.

I POLITICI. La classifica delle prime 10 posizioni è redatta in base alla seguente domanda: «Elenchi spontaneamente il nome di dieci personaggi politici più importanti dell'Alto Adige» a cui è aggiunto il quesito: «Come giudica il lavoro di...», con una scala che va da meno 5 a più cinque. In testa c'è il presidente della Provincia Luis Durnwalder con un più 3,1. A seguire Hans Heiss (consigliere provinciale dei Verdi) e il vicepresidente della giunta Hans Berger (entrambi a quota 2,8). Poi gli assessori Florian Mussner (2,7), Richard Theiner (2,6) entrambi della Stella alpina, il leader dei Freiheitlichen Pius Leitner (2,6), Ed ancora gli assessori Michl Laimer (2,2), Sabina Kasslatter Mur (1,9) e Thomas Widmann (1,8). In decima posizione Eva Klotz (0,3). LA SVP.

Dall'indagine Durnwalder resta il leader indiscusso e viene considerato come il politico che meglio lavora. La successione? Theiner e Brugger rimangono i due candidati con più possibilità di successo. Ma mentre il primo viene sempre citato dagli elettori nei sondaggi, il secondo non rientra nelle classifiche di fiducia degli altoatesini, forse più legati a Palazzo Widmann che a Montecitorio. La scelta però verrà fatta dal partito ed i giochi restano quindi aperti.

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