Provinciali, liquidazione dopo due anni

Tempi lunghissimi per il pagamento del Tfr ai dipendenti. I Verdi: lesa la dignità dei lavoratori. La Provincia: non si cambia


di Davide Pasquali


BOLZANO. Quando i dipendenti provinciali se ne vanno in pensione devono avere un bel po’ di pazienza: prima di incassare la liquidazione passano in media un paio d’anni. I consiglieri provinciali dei Verdi Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba, ritenendo che questo pesante ritardo nel pagamento leda i diritti dei dipendenti interessati e incrini la fiducia della popolazione verso l’affidabilità dell’amministrazione provinciale, hanno chiesto lumi all’ente pubblico, per la seconda volta in poco tempo. La Provincia però continua a trincerarsi dietro le normative e spiega: non si può fare altrimenti, quindi avanti così.

È noto, scrivono i Verdi, che da alcuni anni la Provincia liquida il Tfr dei propri dipendenti che vanno in pensione con un ritardo di due anni. Rispondendo ad una precedente interrogazione, la giunta aveva affermato che ciò dipende da una normativa nazionale. «A nostro parere - dicono i Verdi - non ci si può appellare a questa motivazione, perché la Provincia risulta esclusa dalla normativa citata». Infatti, la giunta provinciale con delibera 1705/2005 aveva incaricato la ripartizione personale di anticipare l’intero Tfr specificando che l’anticipo avviene nei limiti di spesa dei fondi disponibili nel corrispondente capitolo di spesa. La possibilità dell’anticipo di spesa è prevista anche dalle legge 6/2015. Quindi, quel che appare decisivo per il pagamento immediato del Tfr da parte della provincia sembra non essere tanto la normativa nazionale bensì la disponibilità di fondi accantonati nel bilancio provinciale a questo scopo. I Verdi ricordano che l’accantonamento fondi «è un’operazione doverosa per ogni soggetto pubblico o privato che abbia dipendenti, a maggior ragione se sono migliaia come nel caso della Provincia».

Nel 2016, risponde la Provincia, abbiamo accantonato 2,9 milioni di euro. Idem si farà dal 2017 al 2019. Nel 2015 sono andati in pensione rispettivamente 268 e 208 provinciali, per quest’anno e i prossimi “non si può dire quanti saranno”, dice la Provincia. Che spiega anche: «La quota della liquidazione a carico dell’Inps deve essere liquidata a rate se vengono superati determinati importi. Se si superano i 50 o i 100 mila euro, l’importo viene pagato in due o tre rate annuali, dopo 12 o 24 mesi dal diritto alla prima rata annuale».

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