Provinciali, pagati premi per 1 milione

Sono almeno un centinaio (Appa, Laimburg, Finanze, informatica e Agenzia contratti). Deeg: «C’è chi ha lavorato di notte»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La Provincia ha deciso di mettere mano al portafoglio per pagare i dipendenti più produttivi. O meglio quelli che hanno lavorato, «anche per diversi mesi, sette giorni su sette, qualcuno anche nelle ore notturne». È il caso, ad esempio, di chi si è occupato dell’armonizzazione dei bilanci. La somma stanziata – per almeno un centinaio di lavoratori dell’Appa, del Centro sperimentale di Laimburg, delle ripartizioni Finanze e Informatica e dell’Agenzia per la vigilanza e i contratti pubblici – è complessivamente di 1,049 milioni di euro in un triennio (senza tenere conto degli oneri di amministrazione). Nella giunta provinciale di martedì scorso c’è stata una certa discussione anche tra i vari assessori, che sottolineavano come fosse stata premiata una ripartizione piuttosto che un’altra, ma l’assessora provinciale Waltraud Deeg assicura che si tratta semplicemente di una questione di merito. «Ci sono lavoratori che hanno dato piena disponibilità a lavorare anche sabato e domenica, qualcuno anche la notte, per progetti ed esigenze specifiche. Trovo sia giusto premiarli, un po’ come avviene anche nel privato. Il giudizio spetta ad una commissione interna e poi teniamo conto anche del parere dei sindacati. So bene che si aprirà una lunga discussione sull’opportunità di questi stanziamenti ma ritengo che in casi particolari e per esigenze specifiche sia il caso di premiare chi davvero lo merita».

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale Hanspeter Staffler: «Ci sono ambiti, come Laimburg, dove possiamo contare su professionalità specifiche. Il Fondo delle indennità d’istituto è stato concepito proprio per dare un segno, concreto e tangibile, a chi lavora a progetti innovativi e mirati. In alcuni casi gli aumenti valgono per due anni, in altri tre. In linea generale sono stanziamenti a tempo determinato».

L’assessora Deeg assicura che non ci sarà un effetto domino. Nel senso che potrebbero farsi avanti, per il prossimo anno (quello delle elezioni provinciali), anche i responsabili di altre ripartizioni.

«Tutte le richieste vengono esaminate attentamente - sottolinea Deeg - ma non tutte vengono accolte. Per erogare queste indennità devono esserci i presupposti».

Tra i riconoscimenti più curiosi - in questo caso si tratta di 1.000 euro per 8 dipendenti - c’è quello proposto dall’assessore Schuler a coloro che sono riusciti «a pagare l’intero premio alle aziende agricole per il 2015 dell’ammontare di 22 milioni di euro nonostante gli enormi problemi tecnici».

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