"Quell'uomo era mio padre": donna meranese nata in Trentino ottiene la riesumazione e l'esame del Dna

Il corpo è sepolto ad Agrigento e la richiesta è stata fatta da una donna di Merano nata in Trentino che chiede di accertare la paternità



AGRIGENTO. Servirà il prelievo di alcuni tessuti dal corpo di un uomo morto dieci anni fa per accertare una paternità che risale alla Seconda guerra mondiale. Il corpo, nel cimitero di Naro (Agrigento), è quello di Luciano Calcasola morto nel 2001 all'età di 84 anni. La decisione è del giudice del Tribunale di Agrigento Paolo Criscuoli e l'esame serve a prelevare un campione del Dna dell'uomo che sarà comparato con quello di Anna B., 67 anni di Merano (Bolzano) che ha chiesto alla magistratura l'accertamento della paternità naturale.

La vicenda risale al periodo che va dal 1941 al 1943 quando Calcasola, durante la Seconda guerra mondiale, venne inviato in Trentino per svolgere il servizio militare. Lì conosce una ragazza di Merano dalla cui relazione nascerà Anna.

Poi Calcasola tornerà in Sicilia e si sposerà, e solo dopo diverso tempo riuscirà a riallacciare dei buoni rapporti sia con la figlia, mai comunque ufficialmente riconosciuta, che con la madre. Una relazione comunque osteggiata dalla donna che Calcasola nel frattempo ha sposato a Naro. Poi nel 2001 la morte dell'uomo - che non ha lasciato altri figli - e la richiesta di Anna B. di accettare giudizialmente la paternità naturale.

La donna - attraverso gli avvocati Maria Grazia Lombardi di Canicattì e Stefan Thurin di Merano - vista anche l'opposizione della moglie di Calcasola si è così rivolta al Tribunale di Agrigento. Il Tribunale ha nominato quale perito il dottor Alessio Asmundo, professore di medicina legale all'Università di Messina. Alle operazioni di estumulazione del corpo di Calcasola e del successivo esame dei campioni di tessuti prelevati, sarà presente, come ha disposto il Tribunale, anche un ufficiale del Ris dei carabinieri di Messina. Una decisione dettata dalla complessità di un'operazione condotta sul cadavere di un uomo morto da ormai dieci anni.













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