"Nane" Scaldaferro ce l'ha fatta: volo in parapendio per spegnere cento candeline

Il meranese inossidabile si è lanciato dai Masi della Muta (1.350 metri) con l’istruttore: un volo di dieci minuti, con tanto di sbucciature per un scivolamento in fase di decollo, ma lui non se ne è neppure accorto



L'impresa per i 100 anni è passata di rinvio in rinvio, ma alla fine Nane ce l'ha fatta. Approfittando di una "finesta" meteo favorevole si è lanciato dai Masi della Muta col fido istruttore Franz Pixner per atterrare una decina di minuti dopo sul parto adiacente l'ospedale Tappeiner. Ad attenderlo un folto gruppo di amici e conoscenti che l'hanno festeggiato con calore. Con l'entusiamo di sempre Nane pensa ora di ripetersi in occasione delle 101 candeline sulla torta di compleanno

Il mitico “Nane” Scaldaferro ha festeggiato il secolo di vita lo scorso 2 febbraio compie 100 anni: per l'occasione - oltre a una grande festa organizzata dalla sezione Cai cittadina - avrebbe dovuto fare il suo settimo volo in parapendio, ma le condizioni meteo l’avevano impedito, obbligandolo a rinviare il piccolo evento.

Nane è davvero sorprendente: nonostante l'età gode di ottima salute, è un esempio di longevità. Alla Haus Sonnenshein sta benissimo e si gode la sua splendida età. La sua vita non si può certo dire sia stata monotona. Arrivato a Merano nel 1928 da Pontelongo in provincia di Padova, ha fatto la guerra («Un periodo di cui non voglio parlare»), poi si è innamorato delle nostre montagne.

«Le ho fatte tutte: dal Monte Bianco al Gran Capucine, dal Rosa al Bernina. Poi sono stato diverse volte sull'Ortles e sul Cevedale, il gruppo del Tessa l'ho percorso non so quante volte, le Dolomiti le conosco come le mie tasche. Sono stato, quando ero ancora giovanissimo, anche sul Monte Grappa dove allora c'era una cappella di sassi dedicata alla Madonna, poi sostituita da un monumento. A Merano 2000 l'ultima volta sono stato l'altro giorno per una camminata», dice sorridendo.

Ma la vita di Nane Scaldaferro è stata caratterizzata anche dall'impegno nel pronto soccorso, «al cui servizio ho dedicato ben 37 anni». Nane è uno spirito libero: sulle montagne ha trovato il suo habitat ideale. In quota ha fatto tante conoscenze, non c'è un solo meranese che non lo conosca e tutti ne apprezzano la straordinaria e invidiabile vitalità.

Ieri ha festeggiato le sue cento candeline. Volando, per la settima volta, in parapendio. E' il regalo che ha voluto farsi e che si concretizzerà grazie al suo istruttore personale Franz Pixner. Saranno in tanti ad attenderlo all'ippodromo per stringergli la mano e fargli tanti, cordialissimi auguri.













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antonella mattioli

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