I VERDI 

Rabini: «Bolzano rischia di nuovo» 

La referente per i rifugiati: senza Sprar si torna ai grandi numeri



BOLZANO. Chiara Rabini, referente comunale per i richiedenti asilo e rifugiati ha chiesto all’assessore Sandro Repetto una verifica sul numero di richiedenti protezione internazionali che, giunti autonomamente nel nostro capoluogo, hanno presentato domanda alla questura, sono in attesa di una risposta e trovano accoglienza nel Centro ai Piani. Chiara Rabini chiede inoltre che eventuali richiedenti protezione internazionale con diritto di accoglienza possano essere immessi regolarmente in quota statale, anche al fine di liberare posti preziosi presso il centro ai Piani. Questo, «considerata la lunga lista di attesa (50), l’imminente calo delle temperature, il numero di accampamenti/bivacchi in città, al fine di ridurre la necessità di sgomberi umanamente inaccettabili in assenza di indicazione di alternative». Chiara Rabini, che è candidata alle provinciali con i Verdi, difende il sistema di accoglienza Sprar, che rischia di essere ridimensionato dal decreto sicurezza di Salvini: «Nella nostra provincia si può immaginare un arretramento del sistema di accoglienza a quello di due anni fa, con un ritorno delle concentrazioni nelle grandi strutture e nel capoluogo. Gli Sprar si ridurrebbero notevolmente sia in termini di posti e che per il periodo di permanenza della persone all’interno dei progetti».













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antonella mattioli

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