il referendum

Racines oggi al voto per la centrale da 30 milioni di euro

RACINES. Sono 3.500 i residenti che domenica, nelle sette frazioni di Racines, dovranno dire se sono favorevoli o contrari alla costruzione di una centrale idroelettrica tra Ridanna e Mareta, per la...


di Massimiliano Bona


RACINES. Sono 3.500 i residenti che domenica, nelle sette frazioni di Racines, dovranno dire se sono favorevoli o contrari alla costruzione di una centrale idroelettrica tra Ridanna e Mareta, per la quale il Comune ha già trovato un accordo di massima con la Provincia che prevede la costituzione di una società mista. Per la cittadina dell'Alta val d'Isarco si tratta di una decisione strategica, con riflessi anche per il lungo periodo, perchè se dovessero vincere i sì nelle casse pubbliche entrerebbero circa 1,5 milioni di euro all'anno (a fronte di un bilancio di 8 milioni) e sarebbe possibile scontare le tariffe dell'elettricità dal 20 al 30 per cento. Il Comune, che ha trovato rapidamente l'intesa con la Provincia, è in concorrenza con un progetto privato, a capo del quale c'è l'imprenditrice Fink. In linea puramente teorica dovrebbero spuntarla nettamente i favorevoli, soprattutto per le ricadute positive per tutto il paese, ma c'è comunque un compatto , rappresentato dal comitato , il cui obiettivo è quello di non intaccare una zona ancora incontaminata.

Il sindaco del paese, Sebastian Helfer, è cautamente ottimista. «Le assemblee pubbliche che abbiamo organizzato nelle frazioni ci hanno fatto capire che il progetto interessa molto alla gente e che, in linea di massima, non ci sono preclusioni di sorta per un investimento che complessivamente si aggira, a seconda del tracciato che sarà scelto, tra i 20 e i 30 milioni di euro».

Il Comune, con questo progetto, intende fare propria la rete che un tempo apparteneva all'Enel, provvedendo al futuro servizio di distribuzione dell'energia con una nuova società. «Quest'ultima - spiega il sindaco - nei nostri piani dovrebbe essere al 50 per cento comunale e al 50 per cento provinciale. La produzione annua dovrebbe aggirarsi tra i 30 e i 50 milioni di Kw, con introiti per il Comune tra 1,2 e 1,5 milioni di euro». La lunghezza del tracciato da sfruttare oscilla tra il chilometro e il chilometro e mezzo e sarà utilizzato, in ogni caso, il dislivello di 2-300 metri tra Ridanna e Mareta. Domenica, dalle 8 alle 21, potranno votare anche i sedicenni. «Sarei felice - conclude il primo cittadino - se a votare sarà almeno la metà dei residenti, anche perchè il quorum è proprio del 50 per cento».

I seggi sono stati allestiti a Racines di Fuori (municipio), Mareta (casa delle associazioni), Racines di Dentro (scuola elementare), Casateia (casa delle associazioni), Ridanna (scuola elementare), Telves di Sopra (scuola elementare) e Valgiovo (casa delle associazioni).

Semplice anche il quesito che i residenti troveranno questa mattina sulla scheda elettorale: “Lei è favorevole alla costruzione di questa centrale idroelettrica tra il Comune ed una società della Provincia autonoma di Bolzano?“.

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