bolzano

Rafforzata la sicurezza per Iveco e il manager dopo le minacce degli anarchici

Al setaccio le immagini della videosorveglianza. La busta con il volantino non era timbrata

LA LETTERA. Le minacce di morte e il proiettile



BOLZANO. Sono state rafforzate le misure di sicurezza per lo stabilimento dell'Iveco Defence Vehicles di Bolzano, come anche per il manager, dopo la lettera di matrice anarchica che conteneva un proiettile e minacce di morte al dirigente.

Nel frattempo gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini della videosorveglianza e di altre telecamere nei dintorni della fabbrica.

La busta con il volantino di minacce a morte e un proiettile non era timbrata e per questo potrebbe essere stata imbucata da una persona direttamente allo stabilimento. 

Intanto tra i dipendenti all’ingresso dello stabilimento di Bolzano questa mattina clima teso e nessuna voglia di commentare quanto accaduto.

Minacce anarchiche all’Iveco: clima teso, nessuno parla allo stabilimento di via Volta - Il video

"No comment", "preferisco di no", "siamo tranquilli", "mi dispiace, non posso parlare". Sono le frasi pronunciate questa mattina dai dipendenti Iveco, entrando nello stabilimento a Bolzano, dopo le minacce anarchiche a un manager della Defence Vehicles. Il clima è piuttosto teso: al dirigente è stata recapitata una lettera con un proiettile ed esplicite minacce di morte.













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