Ragazza di 13 anni in coma etilicoDenunciati due baristi a Bressanone

L’adolescente è finita all’ospedale dopo una serata con gli amici. I genitori hanno querelato i gestori dei locali che le hanno venduto la vodka. L’episodio durante un 'giovedì lungo'



BRESSANONE. Ha appena 13 anni la ragazzina finita in coma etilico in occasione di uno dei giovedì lunghi a Bressanone. Ieri è scattata la denuncia dei carabinieri di Bressanone ai danni di due baristi della città vescovile per somministrazione di alcolici a minorenni. La segnalazione all'autorità giudiziaria è scattata dopo la querela presentata dai genitori dell'adolescente finita in ospedale.

I casi segnalati due, ed entrambi risalgono al primo dei cinque giovedì lunghi svoltosi nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 luglio.

In particolare, secondo la denuncia, la ragazzina avrebbe ricevuto un superalcolico direttamente dalle mani del barista mentre si trovava in un noto locale del centro storico con gruppo di amici più grandi. Subito dopo aver consumato la bevanda, la 13enne si è spostata con gli amici in un altro locale vicino.

Per risparmiare però, il gruppo ha pensato di acquistare un'intera bottiglia di vodka. Una volta fatto l'acquisto, i giovani si sono appartati all'interno del parco dell'ex-posta, meta prediletta di moltissimi adolescenti in cerca di luoghi lontani da occhi indiscreti. Qui il gruppo ha cominciato a bere: uno, due, tre sorsi, fino a svuoare completamente la bottiglia di vodka nel giro di pochi minuti. Poco dopo la 13enne ha cominciato a stare male, fino a perdere conoscenza. Spaventati, i suoi amici hanno allertato il 118 che ha subito inviato sul posto un'ambulanza ed il medico d'urgenza. Portata al pronto soccorso, i sanitari hanno dovuto allertare i genitori della tredicenne. Sono stati proprio quest'ultimi ad andare dai carabinieri per presentare denuncia contro i due baristi una volta appresa dalla figlia tutta la storia. Ora sono in corso accertamenti dei militari per verificare il racconto della minorenne.

Questa vicenda riporta a galla la delibera antiacol, rimasta sospesa con la vecchia legislatura. Il sindaco Pürgstaller infatti, ha promesso di fare chiarezza su questo tema una volta insediata la nuova giunta. La delibera antialcol era stata proposta dopo un incontro con le forze dell'ordine e subito dopo era stata elaborata, rimanendo però solo sulla carta. Il problema riguardava in particolare gli atti vandalici dei ragazzi legati al consumo di alcol, specialmente nei fine settimana.

L'idea dalla quale parte il provvedimento riguarda il divieto, rivolto ai baristi, di servire alcolici ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni al di fuori dai locali pubblici, dalle 22 alle 6 di mattina per tutta la settimana. Nei prossimi mesi dunque, la proposta dovrebbe diventare definitiva proprio come accade già a Bolzano dove vige il divieto di portare in giro per il centro vetro e bottiglie dopo le ore 22.

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