Ragazza uccisa nel 1998, trovato il dna dell’assassino

Ad una svolta il caso di Ulrike Reistenhofer, venne ammazzata a colpi di pietra



Dopo 14 anni dalla morte, gli inquirenti sono riusciti a isolare il Dna dell’assassino di Ulrike Reistenhofer, la ragazza austriaca di 18 anni, residente a Graz, uccisa colpi di pietra la sera del 10 agosto del 1998.

Il suo cadavere venne trovato sulla riva del fiume Rienza in val Pusteria, in Alto Adige. Purtroppo, nonostante la polizia abbia incrociato il Dna trovato sotto le unghie della ragazza con quello di numerose persone che, all’epoca dei fatti, la frequentavano, e con quello di persone con precedenti contenute nel database degli inquirenti, gli esami finora non hanno dato nessuno riscontro.

Ma il lavoro per individuare l’assassino di Ulrike non si ferma, come confermato dalla procura di Bolzano, il Dna trovato verrà confrontato con tutte quelle persone sospette che, in futuro, compiranno gesti simili a quello che ha portato alla morte di Ulrike.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità