Ragazzo morto, è «giallo» sul trattore

Il pm Mosna: «Il proprietario dice che gli è stato sottratto». Il sindaco di Varna: «Gabriel era l’anima dei giovani cattolici»


di Massimiliano Bona


VARNA. Il giorno dopo la tragedia di Aica, costata la vita al diciassettenne Gabriel Totmoser, apprendista falegname presso la ditta Eller di Varna, la Procura sta cercando di capire le cause di un incidente, all’origine del quale sembra esserci un’uscita azzardata tra tre amici finita nel peggiore dei modi. Un altro diciassettenne è tuttora ricoverato, infatti, all’ospedale San Maurizio in gravi condizioni. Sulla dinamica (pare che un ragazzo stesse guidando e gli altri due fossero nel cassone dietro), ci sono ancora molti punti oscuri, sui quali stanno indagando i carabinieri. Di sicuro i ragazzi (tutti d’età inferiore ai 18 anni), non potevano mettersi alla guida ed anche per questo della vicenda si sta occupando, parallelamente, la Procura dei minori. Le indagini delle forze dell’ordine sono partite proprio dal proprietario del mezzo agricolo. «Da quanto mi risulta - spiega il magistrato Luisa Mosna - l’uomo, un agricoltore del posto, ha dichiarato ai carabinieri che qualcuno gli avrebbe rubato il trattore». Non risulta, peraltro, che ci siano state denunce per furto. «Stiamo facendo tutte le verifiche del caso e il trattore potrebbe essere posto sotto sequestro». Si sta cercando di capire se il contadino in questione sia o meno parente o amico dei tre adolescenti. In base ai primi accertamenti fatti dalle forze dell’ordine i tre giovani sarebbero stati visti in paese a bordo del mezzo agricolo poco prima dello schianto ad Aica, all’altezza di una curva ritenuta particolarmente pericolosa. Non si può escludere che i tre ragazzi stessero caricando o scaricando dei tronchi nel bosco per conto di qualcuno.

Ieri, nel frattempo, tutti gli abitanti di Varna si sono stretti attorno alla famiglia Totmoser, nota e stimata in tutta la zona. Il padre Anton fa il cuoco al ristorante Sunnegg a Bressanone e la madre Martha Sieder lavora in un bar: la coppia ha anche una figlia, Debora, di 20 anni. «Gabriel - racconta il sindaco di Varna Andreas Schatzer - era nel direttivo dell’Skj, l’associazione dei giovani cattolici del paese, che è tra le più attive. È sempre stato uno dei componenti più intraprendenti del gruppo, soprattutto nell’organizzare ritrovi ed eventi. Amava il parapendio ed era attivo anche nello Sportverein. Per il nostro paese si tratta di una grave perdita». Schatzer conosce bene anche uno dei due ragazzi feriti. «So che è ricoverato in gravi condizioni a Bolzano e spero di cuore che riesca a rimettersi. La sua famiglia non vive più qui ma il padre è originario di Scaleres, frazione di Varna. L’incidente? Da quanto ho capito potrebbe essersi trattato di un azzardo, di un gioco finito male».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità