BOLZANO

Rapina all’edicola di via Roma con il volto nascosto dalle mascherine

Presa di mira la tabaccheria che Aurelio Boscolo gestisce insieme ai genitori al civico 54. Due giovani hanno atteso che la madre fosse da sola e l'hanno malmenata mentre rubavano alcuni Gratta e vinci. Ma la donna ha reagito



BOLZANO. Hanno atteso che il figlio, Aurelio Boscolo, uscisse per andare a fare la spesa e che anche suo marito Ezio si assentasse per sbrigare alcune commissioni. Una volta certi che all’interno dell’edicola ci fosse solo Anna Maria, sono entrati in azione. E' iniziata così la rapina messa a segno nel primo pomeriggio di giovedì 6 gennaio, in via Roma, alla tabaccheria che si trova al civico 54. due i giovani che hanno fatto irruzione nel locale con il volto nascosto da una mascherina sanitaria. Probabilmente si erano convinti che sarebbe stata un’azione rapida e facile, ma non avevano fatto i conti con la reazione della povera donna che, pur spaventata, non ha subito passivamente la violenza dei due giovani rapinatori.

Violento assalto

La coppia, infatti, ha spintonato Anna Maria e, mentre uno la teneva bloccata contro una vetrina, il complice ha arraffato alcuni blocchetti di Gratta e Vinci per un valore di circa mille euro. Chissà, forse avrebbero rivolto le loro attenzioni anche alla cassa, ma non ne hanno avuto modo perché la donna ha reagito all’improvviso, prendendo a pugni il giovane che la bloccava e colpendolo sulla schiena e sul capo. Una reazione forte e inattesa che deve aver fatto saltare tutti i piani dei giovani delinquenti, costringendoli a una precipitosa fuga. I due non erano ancora arrivati sul marciapiede che Anna Maria aveva già preso il telefono e lanciato l’allarme. Sul posto, in una manciata di minuti, sono arrivate le volanti della questura e anche Aurelio ed Ezio si sono subito precipitati in negozio.

L’amarezza di Aurelio

«Gestiamo questa tabaccheria da una vita – commenta il figlio della donna aggredita e rapinata – , ma mai prima era accaduta una cosa simile. Spiace constatare che adesso anche le mascherine sanitarie siano diventate uno strumento per nascondersi il volto. Vorrà dire che metteremo un cartello per avvisare i clienti che, se non sono anziani, dovranno entrare in tabaccheria senza mascherina. Mia madre? Mia madre è sotto choc, scossa, e sul volto porta i segni di quella violenza assurda. Ma domani (oggi per chi legge, ndr) alzeremo comunque la serranda».

Le indagini

Le indagini degli investigatori della Polizia di Stato sono subito partite e potrebbero portare a breve a risultati. All’interno della tabaccheria è attivo un sistema di videosorveglianza e le immagini raccolte dalle telecamere sono già al vaglio degli inquirenti. Il riserbo è massimo, ma più di un elemento farebbe ritenere si tratti di persone che vivono in zona. I due autori del violento assalto, che saranno chiamati a rispondere del reato di rapina aggravata, potrebbero insomma avere presto un nome.

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