BOLZANO. Nel cuore della notte con il coltello in mano inseguendo due donne. Le vittime più facili da attaccare: due giovani, che sabato sera rientravano a casa in bicicletta uscendo da un locale del Centro.

Ignare della minaccia che incombeva su di loro lungo le passeggiate vicino a via Genova. Piena Don Bosco, ciclabile. L'ora è tarda: siamo intorno alle 2 di notte, quindi passaggio di auto, biciclette e pedoni rasente allo zero.

E' in quel momento che Habi Sahbi, ventiquattrenne cittadino tunisino, decide di passare all’azione aggredendo le due donne brandendo contro di loro un coltello con atteggiamento violento. Una ragazza la getta per terra prendendola per i capelli e strappandole la borsa. All’altra punta il coltello alla gola. Fortunatamente la vittima scaraventata al suolo riesce a chiamare la polizia prima che l’uomo si faccia consegnare telefoni e portafogli scappando in sella a una bicicletta in velocità.

Fortuna vuole che proprio in quel momento la squadra volante della questura fosse impegnata in una complessa e articolata operazione di controllo su tutto il territorio. Gli agenti, insomma, ci mettono molto poco a mettersi sulle tracce dell’uomo forti di una descrizione minuziosa ed accurata.

Sahbi viene individuato in via Bari: decisamente a poche pedalate di distanza dal luogo dell’aggressione alle due donne. Non pago il malvivente non si rassegna a consegnarsi lasciandosi identificare, ma cerca un’improbabile arrampicata su un balcone al primo piano di un edificio di via Bari per sottrarsi agli agenti. Un poliziotto, però, sale sul tettuccio della macchina e lo agguanta per i piedi rimediando una raffica di calci, ma stoppandone la fuga.

Una volta fermato per lui è scattato, inevitabile, l’arresto per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Rimarrà, chiaramente, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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