Recapito posta, ci pensa la Provincia

Accordo vicino sul finanziamento. Kompatscher vede Delrio: via alla progettazione del tunnel ferroviario di Bolzano



BOLZANO.

Finanziamento del recapito postale, rinnovo della concessione dell’A22, tratte di accesso al Bbt e trasferimento delle ultime case cantoniere dell’Anas alla Provincia: questi i temi affrontati ieri a Roma dal presidente Arno Kompatscher nella giornata di incontri ministeriali. Nel pomeriggio anche un appuntamento al ministero della Sanità sui punti nascite. Questa mattina l’atteso appuntamento con il ministro degli Interni Angelino Alfano sui profughi fuori quota. È probabile che Kompatscher con Alfano affronti anche il tema della toponomastica.

IL RECAPITO DELLA POSTA. Da anni la Provincia punta a farsi carico del finanziamento della distribuzione della posta, possibilità prevista dall’Accordo di Milano. Si parla di un finanziamento tra i cinque e i dieci milioni di euro all’anno. L’obiettivo è invertire la tendenza che vede la consegna della posta sempre più cadenzata, sia nelle valli che in città, a causa della carenza di organico. È stata elaborata una bozza di convenzione tra Ministero, Provincia e Poste italiane di cui Kompatscher ha discusso ieri con il sottosegretario Antonello Giacomelli. La convenzione prevederebbe, grazie al finanziamento provinciale, un impegno di consegna di cinque giorni lavorativi alla settimana e almeno sei per il recapito dei giornali. Come contropartita, le Poste dovrebbero impegnarsi a non ridurre il numero degli uffici postali sul territorio. La chiusura degli sportelli è altro fenomeno sentito nelle vallate. «Vogliamo rivedere tutta la materia arrivando a un accordo in grado di creare un valore aggiunto per il nostro territorio e di superare le attuali criticità», riassume Kompatscher. A Palazzo Widmann stanno studiando il passo successivo: «La Provincia intende valutare ulteriori progetti di valorizzazione della rete postale, con procedure pubbliche di affidamento».

AUTOBRENNERO E BBT. Pressing sul governo per il rinnovo della concessione dell’A22. Kompatscher, accompagnato dai deputati Renate Gebhard e Daniel Alfreider, ha incontrato il ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio. Sembra ormai fuori portata il rinnovo della A22 entro la fine dell’anno, riferisce, «ma con il ministro Delrio ci siamo detti d’accordo per accelerare e arrivare a chiudere la partita nella prima parte del 2017. Potranno servire ancora sei mesi». I soci pubblici dell’Autobrennero, riferisce Kompatscher, hanno fatto la loro parte: «Si sta definendo la relazione per l’acquisizione delle quote dei soci privati da parte di A22. È stata elaborata la bozza di Statuto e individuata una possibile ipotesi di riconfigurazione della governance societaria. Autobrennero Spa ha già consegnato un piano di investimenti, che il ministero delle Infrastrutture deve approvare, in modo da avviare sollecitamente la loro attuazione». Alla concessione A22 è collegato il co-finanziamento della circonvallazione Ss12 di Bolzano e la maxi partita del Bbt. Anche di questo, in particolare delle tratte di accesso al Bbt, hanno discusso ieri Kompatscher e Delrio. Entro il 2017, riferisce una nota, saranno assegnati tutti i lavori del Bbt e ci sarà il bando di gara della tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena (progetto da 1,7 miliardi). «Grazie al coinvolgimento di Provincia e Comune siamo riusciti a creare nella popolazione la necessaria fiducia per realizzare il progetto della tratta il più velocemente possibile e con una diffusa informazione. Entro ottobre consegnerò al commissario governativo Ezio Facchin una lettera con le osservazioni individuate con i Comuni», riferisce Kompatscher, che chiede al ministero di accogliere le osservazioni sul progetto per Fortezza-Ponte Gardena. Sulla circonvallazione ferroviaria di Bolzano, opera da 900 milioni di euro, invece «siamo d’accordo con Rfi di passare alla progettazione». (fr.g.)













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