Reddito di cittadinanza, possibili doppioni 

La misura statale è cumulabile con il welfare provinciale. Il «caso» dello scavalcamento di poteri



BOLZANO. Sì, il reddito di cittadinanza è cumulabile con misure affini di welfare regionale e provinciale. Sì, i 780 euro massimi di reddito di cittadinanza assegnati anche agli altoatesini aventi diritto rappresentano nei fatti una intrusione statale nella competenza primaria sul sociale che spetta alla Provincia. Una intrusione «positiva» questa volta, perché porta denaro sul territorio. Il reddito di cittadinanza verrà infatti finanziato direttamente dallo Stato, non passerà attraverso il bilancio provinciale. Ma sempre di una «invasione» nelle competenze primarie si tratta. È questo il paradosso che sta emergendo dopo l’approvazione delle misure da parte del governo. Ne parlava ieri, tra l’altro, Karl Zeller sul Dolomiten.

Non ci saranno provvedimenti di impugnazione, ma con il reddito di cittadinanza si apre uno scenario nuovo nei rapporti tra Stato e autonomie speciali, perché la misura non è stata preceduta da alcuna trattativa. Il secondo scenario su cui gli uffici iniziano a riflettere è la cumulabilità delle misure. Provincia e Regione hanno articolato in questi anni una serie di misure sulle politiche del lavoro e il sostegno alla disoccupazione che possono essere cumulabili con il reddito di cittadinanza. Come e quanto, andrà appunto verificato.

Il bilancio provinciale 2019 dovrà fare i conti invece con la decurtazione di gettito legata alla flat tax introdotta dal governo: la stima è di un minore gettito di circa 30 milioni di euro. Ma lo spettro per il bilancio provinciale sarebbe la «vera» flat tax prospettata inizialmente da Lega e M5S, non quella ridimensionata che è stata introdotta. Le stime elaborate in provincia per la flat tax «piena» sono di una perdita di gettito fiscale per l’Alto Adige che potrebbe arrivare fino a 700 milioni di euro.

Sul reddito di cittadinanza, il direttore regionale dell’Inps Marco Zanotelli ha comunicato: «Al momento pensiamo che in Alto Adige le richieste siano stimabili in una forbice compresa fra le duemila e le tremila unità. Almeno la metà verranno presentate da residenti a Bolzano città». Accanto al reddito di cittadinanza, il decreto prevede la pensione di cittadinanza, che pure potrà arrivare a 780 euro al mese. La stima è di 2300 altoatesini che potranno beneficiare di questa misura di integrazione alla pensione.

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