Solidarietà

Regina Pacis, l’impegno del gruppo missionario: 107 progetti umanitari 

Nonostante la pandemia nel 2021 si sono conclusi otto progetti, altri quattro sono previsti per il 2022. In Tanzania e Kenya sono stati realizzati centri medici, aule, dormitori per gli scolari e laboratori


Davide Pasquali


BOLZANO. «Parlando mi viene chiesto spesso, dopo tanti anni di impegno a favore delle popolazioni più povere del terzo mondo, se ne sia valsa la pena. Mi fanno osservare che nonostante questo grande impegno di solidarietà portato avanti da tante organizzazioni umanitarie, il problema legato alla fame e all'ingiustizia sociale non sia stato risolto e purtroppo oggi, anche a causa del perdurare della pandemia, sembra peggiorare. I grandi problemi dei paesi poveri sono ancora tutti presenti e purtroppo ce ne rendiamo conto ogni giorno anche vedendo l'imponente movimento migratorio in atto.

Non abbiamo mai pensato di poter risolvere i problemi del terzo mondo, ma assieme a quanti si stanno impegnando, abbiamo solo cercato di rispondere alle necessità che si sono presentate.

Povertà, denutrizione e analfabetismo non sono ancora state sconfitte, ma guardando ai giovani che possono andare nelle scuole che abbiamo realizzato o alle famiglie che possono essere assistite in un dispensario o ai bambini che possono avvicinarsi ad una fonte di acqua potabile, mi sto convincendo che, fare quanto stiamo facendo, ne è valsa la pena».

Lo scrive in una lettera ad amici e collaboratori il presidente del Gruppo Missionario di Regina Pacis Gianfranco Ferro. Una lettera diramata in occasione della giornata missionaria mondiale che si celebrerà la prossima domenica, per rendere conto di quanto fatto nel corso del 2021 e di quanto si preventiva di fare nel 2022.

Perché Regina Pacis tiene come pochi a essere trasparente, spiegare cosa, come, quando, dove e perché. Soprattutto come si sono spesi contributi pubblici e donazioni dei privati.

«Nonostante i problemi economici che stanno preoccupando la parte più debole di tutti noi - prosegue Ferro - siamo riusciti a concludere tutti e sei i progetti che avevamo messo in cantiere lo scorso anno e, con l'importante aiuto economico dell'ente pubblico (Provincia di Bolzano, Regione Trentino Alto Adige, Comune di Bolzano) che ha finanziato in parte i progetti presentati nel 2020 e nel 2021, possiamo procedere con i lavori di realizzazione come previsto».

E questo nonostante la pandemia abbia portato con sé un ostacolo quasi insormontabile: l’impossibilità di recarsi sul posto, in Africa, per coordinare, verificare, rendersi conto di persona.

«Sia nel 2020 che nel 2021 non ci è stato possibile», chiarisce Ferro. Ma i rapporti internazionali intrattenuti da decenni hanno permesso di proseguire e permetteranno di andare avanti anche il prossimo anno. Ecco dunque quanto realizzato quest’anno e ciò che si ha intenzione di realizzare nel 2022.

Progetti conclusi nel 2021

Progetto 94, Kaengese (Tanzania), completamento del centro medico, finanziamento concesso dalla Regione Trentino Alto Adige: 40.000 euro, costo totale 72.827,98 euro. Progetto 95/96, Nkairamiran (Kenya), costruzione blocco di quattro aule e un dormitorio femminile, finanziamento concesso dalla Regione 65.000 euro, costo totale 118.377,97. Progetto 97, Dakawa (Tanzania), costruzione scuola materna, finanziamento concesso dal Comune di Bolzano 30.000 euro, costo totale 86,441,69. Progetto 98/99, Sumbawanga (Tanzania), costruzione scuola secondaria Msakila (2° lotto - laboratori e amministrazione), finanziamento concesso dalla Provincia di Bolzano 90.000 euro, costo totale 130.878,54. Progetto 100, Sultan Hamud (Kenya), costruzione centro di salute, finanziamento concesso dalla Provincia 68,476,99 euro, costo totale 98.172,76. Progetto 101, Sultan Hamud (Kenya), realizzazione pozzo e acquedotto, finanziamento Gruppo Missionario Regina Pacis, donazione: 35.000 euro, costo totale 36.105.

Progetti approvati nel 2021

Progetto 102/103, Mulera (Tanzania), completamento centro di salute, finanziamento concesso dalla Regione 36.000 euro, preventivo di spesa 74.075,09 euro. Nel villaggio di Mulera è stato costruito un centro di salute in sostituzione di un piccolo dispensarlo non più idoneo ad essere utilizzato per questioni igieniche e sanitarie. Questo progetto prevede il completamento della struttura con la costruzione di un pozzo, lavori di finitura e l'arredo di parte della struttura con l'acquisto di attrezzature sanitarie e mobilia. I lavori sono già iniziati (primavera 2021) e si prevede possano essere ultimati nei primi mesi del 2022. Progetto 104, Chala (Tanzania), rifacimento centrale idroelettrica di Chala, finanziamento concesso dal Comune 32.000 euro, preventivo di spesa 67.263,61. La centrale idroelettrica di Chala è stata realizzata tra il 1969 e il 1970 con attrezzature e impianti recuperati dismessi provenienti dalla Germania. Dismessa da molti anni necessita di un rinnovamento totale e i lavori, iniziati nel mese di luglio 2021, stanno proseguendo alacremente. Sistemata l'opera di presa si sta sostituendo la condotta forzata, ed è prevista la ristrutturazione del fabbricato della centrale con la sostituzione del macchinario meccanico ed elettrico. Progetto 105/106, Sumbawanga (Tanzania), scuola secondaria Msakila — 3° lotto, finanziamento concesso dalla Provincia 80.000 euro, preventivo di spesa 115.404,03. Nella città di Sumbawanga si sta realizzando la costruzione della scuola secondaria Msakila. Con questo 3° lotto saranno realizzati due fabbricati: uno destinato ad accogliere refettorio e cucine mentre il secondo sarà per accogliere la biblioteca e la sala per lo studio. Gli altri fabbricati, che fanno parte del complesso scolastico, sono in corso di realizzazione con la partecipazione di altri enti. I lavori, iniziati nel 2019, avranno termine nel 2022. Progetto 107, Sultan Hamud (Kenya), trivellazione e allestimento di un pozzo, finanziamento concesso dalla Provincia 21.000 euro, preventivo di spesa 30.629,40. Nel territorio della città di Sultan Hamud è in fase di realizzazione un importante complesso educativo che comprende: casa per le suore e centro di salute (già realizzati); scuola materna e primaria (in fase di progettazione); scuola secondaria, fabbricato servizi, dormitori e zona sportiva. I lavori iniziati nel 2020 sono in corso di realizzazione e nel 2022 si pensa di poter iniziare i lavori relativi alla scuola materna, 1° lotto, del complesso scolastico che è stato suddiviso in quattro lotti.

Servirebbero altri contributi

Ferro conclude: se vuoi contribuire alla realizzazione dei progetti del Gruppo Missionario Regina Pacis onlus puoi versare il tuo contributo sul conto: IBAN IT46 X030 6911 6221 0000 0004 450, banca Intesa San Paolo, Bolzano, via Milano 38, intestato al Gruppo Missionario Regina Pacis - Onlus, via Dalmazia 28. Ogni donazione, fatta tramite banca, è deducibile dal reddito complessivo (art. 13 Dlgs n. 460/97 e successiva legge 80/05).













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