Renzi: premio le autonomie responsabili

Kompatscher: «Poste per le basi anche per nuove competenze». Il premier a Bolzano a inizio marzo e in estate


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «Ho chiesto io un incontro al premier Renzi, perché a breve sarà votata la Riforma costituzionale ed erano stati presentati diversi emendamenti poco o per nulla favorevoli alle Autonomie»: il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha commentato così il «blitz» di ieri a Roma assieme al collega trentino Ugo Rossi e ai capigruppo al Senato e alla Camera Daniel Alfreider e Karl Zeller. Al «vertice di maggioranza» - così l’ha ribattezzato Alfreider - erano presenti anche il sottosegretario Graziano Delrio e il ministro Maria Elena Boschi.

Alla fine è andata persino meglio del previsto, perché Renzi si è dichiarato pronto a «premiare le autonomie responsabili», al punto da confermare la sua visita a Bolzano tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo per fissare un cronoprogramma tanto sulle norme di attuazione (personale giudiziario, toponomastica, urbanistica, commercio ecc.) quanto su possibili nuove competenze.

Kompatscher, dunque, si era presentato alla riunione a Palazzo Chigi per essere rassicurato sugli intendimenti del Governo e ne è uscito ancora più forte. Andando, quasi, all’incasso.

L'incontro di Roma è servito a confermare la validità della clausola di salvaguardia già inserita nel testo, a ribadire ulteriormente quanto già concordato con il Governo in materia di disciplina del potere sostitutivo e a rilanciare l'impegno per la definizione dei prossimi passi. In particolare, sulla necessità di adeguare, nel rispetto delle specifiche prerogative, gli Statuti di autonomia alla riforma in atto, il presidente Renzi ha espresso la disponibilità a lavorare «in un'ottica di valorizzazione delle autonomie responsabili al fine di garantire l'allineamento dei due percorsi di riforma». E sarà proprio questo il tema della prossima visita del premier Renzi a Bolzano e a Trento.

È stato, poi, Daniel Alfreider a confermare che Renzi non solo verrà in Alto Adige tra un paio di settimane, ma concederà «il bis» anche con una visita estiva di qualche giorno. «Non è detto - spiega il deputato altoatesino - che venga proprio in Alta Badia. Siamo ancora aperti ad ogni soluzione». Tra i retroscena dell’incontro di ieri ce n’è uno curioso citato dal deputato di Sel/Verdi Florian Kronbichler, secondo il quale il sottosegretario Bressa martedì avrebbe avuto un battibecco con il deputato Schullian proprio sugli emendamenti Svp: «O li ritiri - avrebbe detto - o salta l’incontro con Arno».

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