Reparto di medicina, è ufficiale: Wiedermann primario
Conferma al San Maurizio. L’Asl: è stato ritenuto il più idoneo dalla commissione di esperti
BOLZANO.
Il professor Christian Wiedermann dirigerà il reparto clinico più grande dell’ospedale di Bolzano per altri 5 anni. Come rende noto l’Asl, al concorso di nomina hanno preso parte tre candidati, che sono stati tutti dichiarati idonei dalla commissione di esperti. La scelta è alla fine ricaduta su Wiedermann, dal momento che è stato ritenuto particolarmente idoneo. Il medico, originario della Carinzia, può vantare un eccellente percorso professionale e accademico-scientifico. Nel 2004, all'età di 49 anni, ha assunto l'incarico quale direttore del reparto di Medicina 2 presso l'ospedale di Bolzano. Nel 2009 le Medicine 1 e 2 sono state accorpate in un unico reparto: la Medicina Interna dell'ospedale centrale, che Wiedermann ha diretto fino a gennaio. Per quanto riguarda la gestione del reparto, Wiedermann vede nella garanzia della continuità assistenziale la sfida più grande dei prossimi cinque anni. La continuità assistenziale inizia nel momento del ricovero ospedaliero del paziente e prosegue fino alle ulteriori cure dopo la dimissione. Nel concreto si tratta di gestire l'interfaccia con il reparto di Pronto Soccorso, da una parte, e con le istituzioni presenti sul territorio dall'altra.
L'esperienza maturata a Innsbruck e la sua crescente collaborazione degli ultimi anni con l'Accademia altoatesina di Medicina Generale sono dei buoni presupposti a questo proposito.
Per raggiungere questo obiettivo Wiedermann cercherà di instaurare un buon dialogo con tutti: «La fiducia si costruisce sul coinvolgimento partecipativo al fine di migliorare ancora di più l'assistenza ai pazienti».
L’Azienda sanitaria conclude la sua nota così: «Il professor Wiedermann, che ora ha 59 anni, vive a Merano con la seconda moglie, ha due figlie adulte ed è presidente onorario della Fondazione Vital. È appassionato di ricerca, in particolar modo per quanto riguarda la sicurezza dei farmaci. Riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, è anche esperto della European Medicines Agency (Ema) di Londra. Studente di musica un po’ attempato, suona il fagotto e fa parte di una banda sudtirolese».(da.pa)
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