Residence all’Hotel Alpi, ecco il progetto

Benko realizzerà 50 appartamenti, ieri riunione in Comune. L’architetto Saccani: «Nessuna modifica esterna»



BOLZANO. Il disimpegno di Benko da Bolzano cambia gli scenari. Il risanamento del Virgolo («sarà il mio regalo alla città se costruirò il centro commerciale» aveva promesso) resta un sogno e l'hotel Alpi scompare. Al suo posto, in via Alto Adige, un condominio da 50 appartamenti. Il progetto è già stato presentato in Comune per la concessione edilizia e prevede almeno il 60 per cento di alloggi convenzionati. La pratica (depositata il 16 luglio) è avviata. Non ci saranno abbattimenti. «E neppure modifiche esterne», conferma l'architetto Andrea Saccani, di «Area 17». Ma la scomparsa dell'hotel cambia in profondità i rapporti di forza tra i competitor all'interno dei paletti definiti dal Comune per il bando che dovrebbe portare alla riqualificazione del quadrante di via Garibaldi-via Alto Adige-via Perathoner. L'effetto, dicono Benko e il suo plenipotenziario bolzanino, Heinzpeter Hager, « è che il gruppo Oberrauch ora sarà costretto ad inserire nel suo progetto un albergo di almeno 5.500 metri quadrati». E dovrà proporlo ex novo. La delibera del Pru comunale (il piano di riqualificazione urbana) prevede infatti 22mila metri di superficie commerciale, una precisa porzione di verde ed una altrettanto definita di «strutture ricettive». In pratica quella esistente dell'attuale hotel Alpi.

Se scompare, dovrà essere riproposta in qualche altro ambito dentro i terreni pubblici su cui conta di operare il gruppo di «Emozioni Alto Adige». L'acquisto dello storico albergo bolzanino era avvenuto nell'ambito della strategia benkiana di costruire una «cintura di sicurezza» immobiliare tutta intorno ai terreni comunali oggetto della riqualificazione, che vanno dalla stazione autocorriere al parco della Stazione. Oltre all'hotel, il gruppo Signa aveva acquisito gli edifici ex Telecom ed ex Banca di Roma e i condomini posti al termine di via Garibaldi verso piazza Verdi.

Questa campagna acquisti testimoniava, da un lato, la volontà di Benko di installarsi a Bolzano in forze, dall'altro il disegno di estendere la sua struttura progettuale ben più in là dei confini dei terreni pubblici. Rendendola più solida. Ora, dopo la definizione della cornice di intervento comunale, ritenuta troppo asciutta («con soli 22mila metri di commerciale non si potrà produrre pil per avviare le altre iniziative» aveva subito commentato il tycoon austriaco), ecco i segnali dei disimpegno. «Non ci saremo l'8 agosto, data della presentazione dei progetti», ha detto Hager. «E' solo tattica», ha risposto Oberrauch. In ogni caso la ristrutturazione dell'«Alpi» è avviata. Ieri c'è stato un'altro vertice negli uffici comunali. Dei 50 alloggi previsti, la metà sarà superiore ai 50 metri quadrati di superficie. E saranno distribuiti su sette piani. All'ultimo, come si vede dai disegni già consegnati in municipio, ci saranno due appartamenti di 133 e di 67 metri. L'accesso al condominio avverrà direttamente su via Alto Adige e si salirà ai piani attraverso due scale interne centrali illuminate da luce naturale. Lavori terminati in due anni. Poi il via alla vendita. (p.ca.)

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