TERLANO

Reti come trappole, i bracconieri uccidono dieci uccelli in Val d'Adige

Intervento anti bracconaggio del corpo forestale su segnalazione dell'Oipa



TERLANO. A seguito di una segnalazione proveniente dalla sezione di Bolzano della Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), gli uomini del Corpo forestale provinciale sono intervenuti in Val d'Adige all'interno di un vitigno dove alcune reti di protezione montate in maniera irregolare si erano trasformate in una trappola mortale per gli uccelli.

Dieci gli esemplari, tra cui merli, tordi e cesene, rinvenuti privi di vita (alcuni da almeno due-tre settimane) mentre altri venti volatili sono stati liberati. Il proprietario del vitigno è stato denunciato per uccellagione e maltrattamento di animali, il Corpo forestale provinciale ricorda che le reti di protezione irregolari sono vietate, e annuncia ulteriori e più intensi controlli anti-bracconaggio sul territorio.













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