Rettore, sfida a sei per il posto di Lorenz

I candidati erano 23, venerdì l’annuncio. Bergmeister lascia la presidenza nel 2017, Kasslatter Mur in pole-position


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Giornate frenetiche alla Libera università di Bolzano. Entro la fine di questa settimana sarà scelto, infatti, il successore del rettore Walter Lorenz. «I candidati - spiega una fonte interna all’ateneo - erano 23, ma sono rimasti sei o sette. Sono già iniziati i colloqui decisivi, che si concluderanno entro giovedì. Per l’annuncio ufficiale, da parte del Consiglio dell’Università, bisognerà attendere venerdì pomeriggio». Del Consiglio dell’Università - a cui spetterà l’ultima parola - fanno parte il presidente della Lub Konrad Bergmeister, la vicepresidente Manuela Nocker, lo stesso rettore uscente Walter Lorenz, Andrea Felis, il professor Luca Nogler del Senato accademico, Nikolaus Tribus e il rappresentante degli studenti Andrea Faustini. Sarà presente, ma non ha diritto di voto, Günther Mathà. Una volta scelto il nuovo rettore dovrà decidere se accettare la nomina sulla base dei paletti che gli verranno dati.

Il bando era rivolto a docenti di ruolo in università italiane e straniere «in possesso di un curriculum scientifico d’eccellenza, riconosciuto a livello internazionale, con capacità manageriali e gestionali. Requisito indispensabile, per una università trilingue come quella di Bolzano, è la conoscenza di tedesco, italiano e inglese. Non a caso l'annuncio è stato anche pubblicato su siti internazionali di reclutamento. Finisce così l'era di Walter Lorenz, che ha portato l'università di Bolzano al primo posto per servizi e didattica tra i piccoli atenei italiani in una recente ricerca del Censis.

Un’altra partita che si sta giocando sotto traccia è quella della successione a Konrad Bergmester, che (complici i numerosi incarichi ricevuti) ha annunciato di voler passare il testimone entro il 2017 (il mandato scadrebbe a giugno 2018). In pole-position c’è l’ex assessora provinciale alla cultura e alla scuola tedesca Sabina Kasslatter Mur, a cui l’Università di Innsbruck ha assegnato l’incarico di ambasciatrice dell’ateneo austriaco in Italia, anche per il reclutamento di studenti e fondi da destinare alla ricerca. Tra l’altro alcune aziende locali avrebbero già aderito per sostenere diversi progetti di rilievo. La Kasslatter Mur è (molto) gradita anche in casa Svp, ma proprio per questo ci sono molti outsider che stanno cercando di sparigliare le carte dietro le quinte.

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